1. Le sedute del Consiglio comunale sono pubbliche. Le eccezioni sono disciplinate dal regolamento consiliare solo nei casi volti a tutelare l'ordine pubblico e la riservatezza di persone o gruppi. 2. Le deliberazioni sono adottate con votazione palese. Vengono adottate a scrutinio segreto le deliberazioni concernenti persone, quando venga esercitata una facoltà discrezionale fondata sull'apprezzamento delle qualità soggettive di una persona o sulla valutazione dell'azione da questi svolta, e le altre deliberazioni previste dalla legge. 3. Le votazioni possono avvenire anche mediante strumenti elettronici purchè idonei ad assicurare il rispetto delle norme dello statuto e del regolamento consiliare. 4. Salvo i casi in cui è richiesta dalle norme una maggioranza qualificata, le deliberazioni sono validamente assunte quando ottengono il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. 5. Il Consiglio viene convocato mediante avviso scritto, che contiene l'ordine del giorno, il luogo, la data e l'ora della adunanza, e viene portato a conoscenza di ciascun consigliere secondo le modalità previste dal regolamento consiliare almeno tre giorni liberi prima della adunanza. Nel computo dei giorni non si tiene conto nè del giorno di consegna nè di quello fissato per l'adunanza. 6. In caso di urgenza, espressamente motivato nell'avviso di convocazione, il Consiglio comunale può essere convocato con un preavviso di 24 ore. 7. Debbono essere convocate con un preavviso di cinque giorni liberi, fatto salvo il caso della urgenza, le riunioni nel cui ordine del giorno siano iscritte le proposte di deliberazione previste dall'art. 32, comma 2, lett. b) della legge 8 giugno 1990 n. 142. 8. Salvo i casi d'urgenza di cui al precedente comma 7, le proposte di delibere inserite all'ordine del giorno debbono essere depositate nell'apposito ufficio almeno 72 ore prima dell'ora fissata per la convocazione dell'Assemblea. 9. Il segretario comunale, avvalendosi degli uffici e del personale dell'ente, cura la verbalizzazione delle sedute. Ove il segretario comunale sia assente o impedito, è sostituito dal vicesegretario, oppure, in caso di assenza o impedimento anche di questo, da un consigliere nominato dal presidente dell'adunanza. 10. I verbali, sottoscritti dal segretario e dal presidente della adunanza, sono approvati nella prima seduta successiva del Consiglio, e si intendono approvati se nessuno solleva obiezioni. |