1. Possono essere svolti attraverso società per azioni a prevalente capitale pubblico locale servizi di carattere imprenditoriale che richiedano di essere gestiti in regime di mercato da strutture dotate di piena autonomia patrimoniale e gestionale, oppure quando ricorra l'opportunità di avvalersi, nell'ambito della stessa società, degli apporti di privati qualificati sotto il profilo imprenditoriale o finanziario, che condividono il rischio di impresa, ovvero di finanziare quote significative del capitale, attraverso il mercato, promuovendo in tale caso la partecipazione degli utenti e dei lavoratori al capitale medesimo. 2. La proposta di deliberazione per la costituzione della società o per la partecipazione al capitale della medesima è presentata al Consiglio comunale unitamente ad un piano di fattibilità che indica analiticamente le previsioni sulla domanda di servizi e sui costi, determina l'entità degli oneri a carico del Comune, stima le entrate previste nonchè le condizioni per l'equilibrio economico della gestione. 3. La scelta dei soci privati cui proporre la sottoscrizione di quote significative del capitale avviene con modalità che consentano l'eventuale pluralità di offerte e il confronto tra le medesime, tenendo conto motivatamente delle alternative esistenti e del parere richiesto di soggetti di elevata qualificazione professionale sugli aspetti tecnici, economici e finanziari. 4. Lo statuto della società deve prevedere la nomina diretta da parte del Sindaco di un numero di amministratori proporzionale all'entità della partecipazione comunale. Tali amministratori sono nominati con le modalità di cui all'art. 57. 5. Lo statuto deve assicurare all'assemblea dei soci i poteri necessari per indirizzare l'attività sociale, garantendo al Consiglio di amministrazione piena autonomia gestionale. In questo senso lo statuto deve prevedere, in aggiunta all'assemblea per l'approvazione del bilancio e per l'elezione delle cariche sociali, anche altre assemblee informative da tenersi semestralmente. 6. Lo statuto deve prevedere che l'assunzione di partecipazione in altre società sia subordinata all'assenso del Consiglio comunale. A tal fine le relative proposte sono comunicate ai consiglieri comunali e l'assenso si intende dato ove il Consiglio comunale non si pronunci entro 30 giorni dalla comunicazione. A richiesta di 1/4 dei consiglieri, l'argomento è sottoposto di diritto all'esame e al voto del Consiglio 15 giorni prima della scadenza di detto termine. 7. Lo statuto deve prevedere la verifica annuale, anche attraverso società di revisione, dei risultati della gestione e la comunicazione al Consiglio comunale del relativo esito. |