01. l'autonomia del comune assume dunque, caratteristiche e manifestazioni proprie ed esclusive di questo territorio e di questa popolazione, cosģ come articolatasi, in borgate e frazioni sul territorio stesso, anche attraverso l'elaborazione e l'uso di linguaggi differenziati ma riconducibili tutti alla lingua occitana, nonchč l'uso generalizzato della lingua francese, cui si č sovrapposta nel tempo la lingua italiana divenuta lingua ufficiale dello stato italiano. 02. l'autonomia di questo comune, inoltre, si č andata delineando attraverso vicende storico-religiose, dapprima duramente conflittuali e poi gradualmente sfociate nella reciproca tolleranza fra la componente valdese e la componente cattolica della popolazione. 03. sono, dunque, componenti ineliminabili dell'autonomia della comunitą di angrogna e tali sono riconosciute dallo statuto dell'ente comune di Angrogna: - il territorio riscattato dalla signoria feudale e delimitato, muovendo da est verso ovest dai confini con i comuni di luserna san giovanni, torre pellice, villar pellice, prali, perrero, pramollo, san germano chisone, prarostino, bricherasio; - la potestą su tale territorio, esercitata nei modi possibili attraverso i secoli ed ora riconosciuta in via di principio dalla costituzione repubblicana e dalla legge 08 giugno 1990 n. 142 ; - l'identitą culturale conseguita attraverso plurisecolari vicende storiche, talora tragiche, sanguinose, conflittuali, che trovano particolare espressione nei luoghi storici o tradizionalmente riconosciuti come tali, quali il "coulege dei barba", i templi valdesi del capoluogo, del ciabas, del serre e di pradeltorno, la ghieisą d la tana, il monumento di chanforan, le chiese cattoliche di s. lorenzo e di praldetorno, nonchč nella toponomastica, nei cimiteri confessionali ed altri luoghi; - la bireligiositą derivata dalla compresenza sul territorio delle religioni valdese e cattolica, che ha segnato e caratterizzato, anche attraverso avvenimenti tragici, la storia locale ed ora si manifesta nel reciproco rispetto e nella civica collaborazione; - il plurilinguismo, espresso nelle parlate di lingua occitana, nell' uso della lingua francese e nell'ormai affermato ed accettato uso della lingua italiana, non solo come lingua ufficiale ma come fatto culturale acquisito. |