1 - Il Comune ha, come suo segno distintivo, lo stemma civico, in uso "ab antiquo" e confermato con D.C.G. 7 agosto 1931 e araldicamente così descritto: "d'oro, all'olmo al naturale nodrito sul terrazzo erboso di verde, all'orso al naturale passante ai piedi dell'olmo", il tutto sormontato da corona comitale gemmata per diritto concesso con ducali lettere patenti del 26 aprile 1660.
Lo stemma è riprodotto sul gonfalone e sul bollo del Comune.2 - Il Comune fa uso, nelle cerimonie ufficiali, del gonfalone concesso con decreto reale 12 marzo 1931, lettere patenti 4 febbraio 1932. Esso è costituito da un drappo di colore rosso riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma del Comune, con l'iscrizione centrata "Città di Biella". Nell'uso del gonfalone si osservano le norme del D.P.C.M. 3 giugno 1986. 3 - Per antico privilegio il Comune fa uso, in particolari cerimonie, di una mazza civica. Essa è in legno scolpito e dorato ed è formata da un vaso sostenuto da un bastone lavorato e ricamato, il tutto sormontato dagli emblemi della Prudenza, della Giustizia e della Fama. Ha tre facciate sulle quali sono scolpiti, all'interno di medaglioni, lo stemma della città di Biella, lo stemma sabaudo e l'effige della Madonna d'Oropa. 4 - Il Comune di Biella, medaglia d'oro al valor militare e medaglia d'argento al merito civile, si fregia del titolo di "Città". 5 - L'uso e la riproduzione degli emblemi civici per fini non istituzionali sono vietati. |
Art. 2 - Emblemi Civici e Titolo di Città. Statuto Comunale di Biella (Provincia di Biella - Piemonte). La carta fondamentale dei cittadini biellesi
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