28.1 Il Sindaco, o un assessore da lui delegato, è tenuto a partecipare alle riunioni del consiglio comunale. Di norma vi partecipano anche gli assessori ed i dirigenti responsabili delle proposte di deliberazione poste all'ordine del giorno. Il Sindaco ed i componenti la giunta nonchè i dirigenti ,se richiesti, hanno facoltà d'intervenire nella discussione nelle forme e modalità fissate dal regolamento.28.2 In occasione delle riunioni del consiglio, il Sindaco, o l'assessore da lui delegato, provvederà, ove ne ricorrano i presupposti, a fornire adeguate informative al consiglio in merito a fatti particolarmente rilevanti verificatisi nell'ambito dell'amministrazione o della comunità ed agli eventuali provvedimenti che, in merito, la giunta ha adottato od intende adottare. 28.3 Ogni sei mesi il Sindaco presenta al consiglio comunale una relazione scritta sullo stato d'attuazione del programma, illustrando l'attività svolta ed eventuali fatti o provvedimenti particolarmente rilevanti, nonchè le scelte prioritarie che intende compiere. Il consiglio comunale, entro dieci giorni dalla presentazione della relazione, esprime, in seduta pubblica cui interviene anche il Sindaco, le proprie valutazioni. 28.4 Il Sindaco, o un assessore da lui delegato, è tenuto a rispondere alle interrogazioni conseguenti agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale del Comune. Il regolamento consiliare disciplina le modalità di risposta, per iscritto od in sede consiliare, alle predette interrogazioni e può altresì prevedere in quali casi e in che modo è consentito procedere alla trattazione di interrogazioni a risposta immediata. 28.5 Nel caso in cui il consiglio comunale ometta di riunirsi o di deliberare sulle proposte di deliberazioni ad iniziativa della giunta delle quali sia stato richiesto l'inserimento all'ordine del giorno, decorsi trenta giorni, è data facoltà al Sindaco di sollecitare gli interventi sostitutivi previsti dall'OREL. |