1. Il sindaco partecipa, senza diritto di voto, alle sedute del consiglio personalmente oppure a mezzo di un assessore a tal fine delegato per le singole sedute o in via continuativa. 2. Il sindaco o l'assessore delegato è tenuto a rispondere alle richieste di chiarimenti o di riferimenti politico-amministrativi eventualmente avanzate dal presidente del consiglio e/o dai consiglieri e, a richiesta, può partecipare alla discussione per riferire al consiglio l'esito o lo stato procedurale di pratiche amministrative, per fornire ragguagli su argomenti costituenti oggetto dei lavori consiliari e per relazionare su proposte di deliberazioni avanzate dalla giunta al consiglio. 3. Al di fuori dall'ambito di cui al precedente comma resta esclusa la partecipazione del sindaco o dell'assessore delegato al dibattito consiliare. 4. Possono partecipare alle sedute del consiglio, oltre al sindaco e all'assessore delegato, anche gli altri assessori, ai quali il presidente può concedere la facoltà di in tervenire nel dibattito per le finalità e con le limitazioni previste dal precedente comma 2. 5. L'assenza del sindaco e dell'assessore delegato non pregiudica la validità dell'adunanza né la procedibilità delle proposte di deliberazioni avanzate dalla giunta, salvo che la trattazione dell'argomento non possa avvenire a motivo della mancanza di elementi informativi di competenza del sindaco ritenuti essenziali ai fini della votazione della proposta, a seguito del giudizio emesso a maggioranza in tal senso dalla conferenza dei capi gruppo, che sarà appositamente convocata dal presidente su richiesta di almeno 6 consiglieri. Il presidente stesso, registrandosi tale evenienza, alla ripresa dei lavori disporrà il ritiro della proposta specificando che la stessa verrà posta in trattazione nella successiva seduta della stessa sessione senza ulteriori formalità o, in caso di chiusura della sessione, nella 1ª seduta della successiva sessione previa iscrizione dell'argomento all'ordine del giorno a termini di legge e di Regolamento; 6. Sono tenuti ad intervenire alle sedute di consiglio i dirigenti e i responsabili dei servizi che hanno reso sulle proposte di deliberazioni iscritte all'ordine del giorno attestazioni e/o pareri obbligatori ai sensi di legge. I suddetti funzionari a richiesta del presidente o dei consiglieri e previa autorizzazione del presidente stesso sono tenuti a fornire i chiarimenti e i ragguagli eventualmente richiesti nel corso del dibattito nonché ad esprimere ulteriori pareri in caso di presentazione, sempre nel corso del dibattito, di proposte di emendamenti. L'assenza del dirigente o del funzionario responsabile del servizio non pregiudica la procedibilità delle relative proposte, fatte salve le disposizioni di cui al precedente 5° comma. 7. Il presidente può invitare alle sedute consiliari relatori tecnici, progettisti ed esperti incaricati dall'amministrazione per adempimenti connessi con determinate proposte di deliberazione. Gli stessi, a seguito di autorizzazione del presidente, forniranno al consiglio gli elementi informativi, di natura tecnica, ritenuti necessari od opportuni. |