Comuni Italiani Art. 40 - Consiglieri Comunali. Statuto Comunale di Cava de' Tirreni (Provincia di Salerno - Campania). La carta fondamentale dei cittadini cavesi

Statuto Comune di Cava de' Tirreni

Titolo IV - Organi
Capo I - Consiglio Comunale
Sezione I
Art. 40 - Consiglieri Comunali
I Consiglieri comunali rappresentano l'intera comunità locale, esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato.

I Consiglieri Comunali possono ricevere dal Sindaco incarichi temporanei e per affari determinati.
Ad essi compete il diritto di iniziativa deliberativa per tutti gli atti di competenza del Consiglio comunale e possono presentare istanze, interrogazioni, interpellanze e mozioni, secondo le modalità previste dal regolamento consiliare.

I Consiglieri hanno diritto di ottenere, tempestivamente, dagli uffici del Comune, dalle Aziende od enti da esso dipendenti e dalle aziende comunque denominate di cui il Comune è partecipe, tutti gli atti utili per l'espletamento del mandato, secondo quanto previsto dal regolamento.

I Consiglieri possono, altresì, ottenere notizie ed informazioni dagli uffici di cui al comma precedente ed hanno l'obbligo di osservare il segreto nei casi specificamente previsti dalle leggi.

Essi hanno diritto di ottenere da parte del Presidente del Consiglio un'adeguata e preventiva informazione sulle questioni sottoposte al Consiglio Comunale, anche attraverso l'attività delle conferenze dei capigruppo.
Ciascun Consigliere è tenuto ad eleggere domicilio nel territorio comunale presso il quale recapitare gli avvisi di convocazione del Consiglio.
Lo stato giuridico, le dimissioni e la sostituzione dei consiglieri sono regolati dalla legge.

(*) Qualora senza giustificato motivo, i consiglieri non partecipino a tre sedute consecutive sono dichiarati decaduti con deliberazione del Consiglio comunale. A tal riguardo, il Presidente del Consiglio a seguito dell'accertamento dell'assenza maturata da parte del consigliere interessato, entro trenta giorni dall'ultima assenza, provvede, con comunicazione scritta, a contestare le assenze effettuate e non giustificate al consigliere stesso. Il consigliere ha facoltà di far valere le cause giustificative delle assenze nonchè a fornire al Presidente del Consiglio comunale eventuali documenti probatori, entro il termine indicato nella comunicazione scritta.
Scaduto quest'ultimo termine il Consiglio esamina e infine delibera, tenuto adeguatamente conto delle cause giustificative presentate da parte del consigliere interessato.
La decadenza è pronunciata con voto palese espresso a maggioranza assoluta dei consiglieri in carica, su proposta del Presidente del Consiglio.
Le dimissioni dalla carica di consigliere sono presentate dal consigliere medesimo al Consiglio. Esse
sono irrevocabili, non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci. **

*** Il consigliere deve astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di suoi parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica a provvedimenti normativi e di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi del consigliere o di parenti o affini fino al quarto grado.

I Consiglieri si costituiscono in gruppi, composti secondo le modalità previste dal regolamento.
Il regolamento di funzionamento del consiglio disciplina le risorse finanziarie e strumentali da destinare ai gruppi consiliari.

Ai Consiglieri Comunali compete un gettone di presenza per l'effettiva partecipazione alle sedute del Consiglio e delle commissioni previste dal presente Statuto.

Il singolo Consigliere può richiedere che i gettoni di presenza di cui al precedente comma siano trasformati in indennità di presenza.
E' demandato al regolamento sul funzionamento del Consiglio la disciplina e la misura dell'indennità.

Nota:
* L'art.11 c.4 L.265/99 ora art.43 c. 4 TUEL. rinvia allo statuto la disciplina della decadenza per assenteismo e la relativa procedura.
** Art. 31 c.2 bis L. 142/90 ora art. 38 c.8 TUEL
*** Art.19 c.1 L.265/99 ora art.78 c.2 TUEL.

 
Altri Articoli:
Art. 41 - Consiglio Comunale - Funzionamento
Art. 39 - Convocazione del Consiglio Comunale
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