3. Il consiglio comunale esercita la propria potestà di autorganizzazione secondo le modalità stabilite nel regolamento del consiglio comunale, che disciplina in particolare: a) il funzionamento del consiglio comunale e la composizione ed il funzionamento delle sue commissioni permanenti e speciali, che possono avere funzioni conoscitive, consultive, di controllo, referenti, redigenti e di inchiesta; b) la pubblicità dell'attività consiliare e delle commissioni, che può essere temporaneamente esclusa soltanto per esigenze di salvaguardia dell'ordine pubblico e della riservatezza di persone o gruppi; c) le modalità di partecipazione alle riunioni delle commissioni, in qualità di uditori con diritto di parola ma non di voto, di persone diverse dai/dalle consiglieri/e comunali, da questi ultimi espressamente delegati; d) la partecipazione delle circoscrizioni all'attività del consiglio comunale e delle commissioni consiliari, nel rispetto delle prerogative dei/delle consiglieri/e comunali; e) i diritti e le prerogative dei/delle consiglieri/e comunali; le modalità di uso dei servizi e delle strutture necessarie all'espletamento delle loro funzioni; f) le modalità interne di esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo nei confronti della gestione dei servizi pubblici nelle forme previste dalle leggi; g) i procedimenti interni relativi ai rapporti tra il consiglio comunale e i soggetti collettivi e le imprese che esercitano la loro attività sul territorio; h) la costituzione, il funzionamento e le strutture dei singoli gruppi consiliari, l'istituzione e le attribuzioni della conferenza dei capigruppo; i) la presentazione, la discussione e la votazione di interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno e proposte di deliberazioni da parte dei/delle consiglieri/e comunali e dei gruppi consiliari. |