1. Il Consiglio comunale ha autonomia funzionale ed organizzativa disciplinata, nel quadro dei principi del presente Statuto, con apposito regolamento approvato a maggioranza assoluta dei suoi componenti. Il regolamento disciplina, tra l'altro, l'esercizio dei diritti dei Consiglieri comunali e le modalità attraverso le quali sono forniti al Consiglio comunale e ai Gruppi consiliari servizi ed attrezzature, nonché le risorse finanziarie necessarie al loro funzionamento. Il regolamento indica altresì il numero dei Consiglieri necessario per la validità delle sedute, prevedendo che in ogni caso debba esservi la presenza di almeno un terzo dei Consiglieri comunali assegnati per legge, senza computare a tal fine il Sindaco. 2. Il Consiglio comunale si riunisce su convocazione del/della Presidente, comunicata al Sindaco e ai Consiglieri comunali, secondo le modalità previste dal regolamento. 3. Nel regolamento verranno definite specifiche forme di incentivazione, anche mediante un uso finalizzato delle risorse, per la realizzazione del principio di pari opportunità e per la valorizzazione della presenza femminile. 4. Le votazioni sono di norma effettuate con voto palese; le votazioni con voto segreto sono stabilite nei casi previsti dal regolamento. 5. Le sedute del Consiglio comunale sono pubbliche salvo i casi previsti dal regolamento. 6. Per particolari motivi di ordine sociale e politico, il Consiglio comunale può essere convocato in adunanza "aperta" secondo le norme del regolamento. 7. Quando lo richiedono il Sindaco o almeno un quinto dei consiglieri, il Presidente è tenuto a riunire il Consiglio comunale in un termine non superiore a venti giorni dalla richiesta, inserendo all'ordine del giorno le questioni poste. |