1. I consiglieri hanno diritto di iniziativa su ogni questione di competenza del consiglio comunale e possono altresì formulare interrogazioni, istanze di sindacato ispettivo e mozioni anche sulle attività di pertinenza degli altri organi del comune e dell'apparato burocratico. 2. Il diritto di iniziativa del singolo consigliere si esercita altresì mediante la presentazione di proposte di deliberazione e/o di emendamenti, questi ultimi relativamente ad argomenti già iscritti all' ordine del giorno. 3. La richiesta di iscrizione di questioni all'ordine del giorno, ai sensi dell'art. 31, comma 7, della legge 8 giugno 1990, n. 142, si esercita mediante la presentazione di proposte di deliberazione o di mozione in materie di competenza del consiglio comunale o di specifico interesse della comunità. 4. I consiglieri hanno diritto di ottenere dagli uffici comunali, nonchè dalle aziende del comune e dagli enti da esso dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del loro mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificatamente determinati dalla legge. 5. Il comune assicura il rimborso delle spese di assistenza legale e tecnica in sede processuale ai consiglieri, agli assessori ed al sindaco che si trovino implicati, in conseguenza di fatti ed atti compiuti nell'esercizio delle loro funzioni, in procedimenti di responsabilità amministrativa, civile o penale, definiti con pronunce passate in giudicato, purchè non ci sia conflitto di interesse con l'ente. Spetta al consiglio comunale la valutazione dell'esistenza delle condizioni indicate nel presente comma. In ogni caso, in presenza di proscioglimento istruttorio o di sentenza definitiva di assoluzione in sede penale, o qualora il procedimento si concluda con l'accertamento definitivo dell'insussistenza di responsabilità, i consiglieri, gli assessori ed il sindaco hanno diritto di ottenere dal comune il rimborso delle spese di cui sopra. In caso di archiviazione penale, il rimborso è subordinato alla carenza di un conflitto di interesse, da valutarsi in concreto dal consiglio comunale. E' comunque esclusa la possibilità di rimborso in situazioni di contrapposizione giudiziale. 6. I quorum previsti dall'art. 45, commi 2 e 4, della legge 8 giugno 1990, n. 142 sono calcolati con riferimento al numero dei consiglieri assegnati. 7. Il regolamento disciplina le forme e i modi per l'esercizio dei poteri riconosciuti dal presente articolo. |