1. Il Consiglio Comunale è convocato e presieduto dal Sindaco su autonoma iniziativa oppure quando lo richieda la giunta municipale o almeno un quinto dei consiglieri. 2. L'avviso di convocazione deve essere recapitato almeno tre giorni prima della data stabilita, salvo quando si tratti di approvare i bilanci, preventivo e consuntivo, nonchè i regolamenti di cui all'art. 3 comma 1° del presente Statuto, le cui sedute sono ordinarie ed in relazione alle quali la convocazione deve pertanto pervenire ai Consiglieri almeno cinque giorni prima. 3. Nei casi d'urgenza si procede ai sensi del quarto comma ad. 125 R.D. 04.2.1915 n.148, norma applicabile unitamente a quelle non abrogate dalla legge 08.6.1990 n. 142. 4. Le sedute del consiglio sono pubbliche e le votazioni palesi. Si procede in seduta non pubblica quando il Consiglio debba esprimere apprezzamenti sulle qualità soggettive di una persona semprechè la pubblicità possa recare lesione all'onorabilità della persona o possa influenzare la libera espressione di giudizi. 5. Si procede a scrutinio segreto quando l'oggetto della deliberazione riguardi persone. Il regolamento disciplina la formazione dei gruppi consiliari. 6. I capigruppo, oltre all'esercizio delle funzioni conferite dalla legge, sono riuniti dal Sindaco per l'organizzazione dei lavori del consiglio comunale. Essi sono sentiti quando, nel corso delle sedute consiliari, sorgano problemi interpretativi sull'applicazione del regolamento. 7. I Consiglieri esercitano le funzioni connesse al mandato sia concorrendo alla formazione della volontà sui punti oggetto di deliberazione, sia mediante la facoltà ad essi concessa di proporre punti all'ordine del giorno, su materiale di competenza consiliare. La funzione di controllo dei consiglieri si esercita anche mediante la presentazione di interrogazioni, interpellanze e mozioni. |