Stemma Provincia di Catania
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Descrizione Araldica dello Stemma |
Scudo araldico inquartato; al primo d'azzurro all'elefante d'oro, per Catania; al secondo d'argento alla croce di rosso, per Caltagirone; al terzo di rosso alla croce d'argento, per Nicosia; al quarto d'azzurro al castello torricellato di due pezzi, d'oro; la torre a destra cimata da un pennone di rosso, quella a sinistra da un leoncino nascente pure d'oro, per Aci Reale. Esso stemma è cimato dalla corrispondente corona formata da un cerchio sostenente dodici torri merlate, legate intorno a metà dell'altezza, da un cordone di muro, il tutto d'oro |
Gonfalone |
Misura m. 1.10 per 1.80 ed è tessuto in pura seta di colore avorio con retro in seta azzurra; è ornato a giro con ricami a mano a rilievo in filamento di orofino; la frangia smerlata, i cordoni e i fiocchi sono in filato, sempre di orofino; in alto un nastro tricolore in seta con nappa e frangia d'oro; l'asta è foderata di velluto azzurro ed è sovrastata dalla lancia in ottone con lo stemma della Provincia. La fascia superiore del gonfalone è di seta azzurra con cinque ricami distanziati che raffigurano la Trinacria. Al centro lo stemma della Provincia, ricamato nei modi e nei colori descritti dal decreto reale. I colori sono: l'azzurro, l'argento e il rosso |
Cronologia |
Stemma e gonfalone concessi con decreto del 7 luglio 1883 dal Re Umberto I |
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Stemmi comuni della provincia |
Aci Sant'Antonio, Acireale, Belpasso, Bronte, Calatabiano, Caltagirone, Camporotondo Etneo, Catania, Giarre, Grammichele, Licodia Eubea, Maletto, Mascali, Militello in Val di Catania, Motta Sant'Anastasia, Paternò, Pedara, Piedimonte Etneo, Raddusa, Ragalna, Ramacca, Randazzo, Riposto, San Gregorio di Catania, San Michele di Ganzaria, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Sant'Agata Li Battiati, Sant'Alfio, Scordia, Tremestieri Etneo, Valverde, Vizzini, Zafferana Etnea
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