Semipartito troncato: nel PRIMO d'azzurro, caricato delle scritte in lettere maiuscole romane d'argento: Mercuro, C. Cassius, Phoeb, ordinate in palo; nel SECONDO, di rosso, suddiviso in nove quadrati da quattro line perpendicolari d'argento e d'azzuro, con l'azzurro caricato di tre stelle male ordinate, del primo |
Questo stemma vuole illustrare nelle sue due principali sezioni del troncato le caratteristiche pių significative di due diverse epoche storiche del Comune. La parte superiore dello stemma allude al fatto che il suo territorio, fin dall'epoca romana, era suddiviso in appezzamenti di terra di forma quadrata, secondo il metodo romano della centuriazione. La parte inferiore dello stemma, invece, vuole fare riferimento alla storia medievale di questo Comune: in particolare al conferimento, avvenuto il 27 settembre 1399, da parte del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti, ai monaci della Certosa di Garegnano, di Milano, di alcune terre poste sul territorio del Comune di Milano. Proprio per ricordare questo antico Ordine monastico, che possedeva a Mesero un suo monastero, sono state inserite nello stemma comunale le tre stelle d'argento; stelle che costituiscono uno degli emblemi pių significativi dell'insegna araldica di quest'Ordine. Nello stemma del Comune si osserva, peraltro, che č stato scorrettamente utilizzato il colore bianco, al posto dell'argento. Fonte: www.provincia.milano.it |