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Descrizione Araldica dello Stemma |
Troncato: sopra inquartato: nel PRIMO e QUARTO partito di Westfalia, che è: di porpora, al cavallo allegro, inalberato e rivoltato d'argento; e di Sassonia che è: fasciato d'oro e di nero di dieci pezzi, con un crancellino di ruta posto in banda, con l'innesto d'Angria in punta, d'argento, a tre puntali da fodero di spada di rosso, posti 2 - 1; nel SECONDO del Chiablese, che è: d'argento, seminato di plinti neri, al leone di nero, armato e lampassato di rosso, posto sopra il tutto; nel TERZO d'Aosta, che è: di nero al leone d'argento, armato, lampassato ed immaschiato di rosso; sul tutto di Savoia: di rosso alla croce d'argento; sotto: fasciato d'argento e di rosso. Ornamenti esteriori da Città; motto: "Ferendo" su d'una lista disposta sopra la corona ed avvolta a due palme ai lati |
Cronologia |
Stemma attribuito dal duca Emanuele Filiberto di Savoia in data 31 gennaio 1559 e riconosciuto con provvedimento del Capo del Governo in data 28 gennaio 1936 |
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Onorificenze |
| Medaglia d'oro al valor militare (01/08/1947) - Fedele alle sue antiche glorie guerriere ed alla sua forte tradizione patriottica, consacrava ogni sua migliore energia al movimento di resistenza. Per venti mesi ininterrotti, possente e paziente, la Città dei sette assedi promosse, organizzò, sostenne con animo indomito e costante, nelle montagne e nelle pianure della provincia, la guerra partigiana, di cui fu il cuore generoso ed il cervello sagace. Dal primo momento della lotta sino alla liberazione, offrendo prodigalmente al movimento partigiano il fiore dei suoi figli, non piegando dinanzi all'oppressione inumana, sopportando fortemente pene e sacrifici, fu esempio, simbolo, guida, espressione delle virtù militari e dei valori civili della resistenza. 2.000 caduti, 1.000 assassinati, 2.200 invalidi, 1.400 deportati costituiscono il suo glorioso serto stillante sangue purissimo di eroi, dalla Patria riconoscente consacrati all'immortalità. Cinta d'assedio e presa d'assalto dagli stessi suoi figli partigiani, unendo l'impeto degli assalitori all'insurrezione concorde dei cittadini, con una battaglia di quattro giorni per le strade insanguinate, seppe con le sole sue forze risolvere l'abbraccio filiale dell'ottavo assedio nel trionfo della liberazione. 8 settembre 1943-29 aprile 1945. |
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Caratteristiche Stemma |
Partizione del Campo: Inquartato, Partito, Troncato |
Simboli: Cavallo, Leone, Spada |
Colori: Argento, Nero, Oro, Porpora, Rosso |
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Altri stemmi e gonfaloni: Borgo San Dalmazzo (Cavallo, Mano, Santo), Peveragno, Bernezzo (Leone, Leone Rampante), Busca, Chiusa di Pesio, Roaschia, Valgrana, Vottignasco
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Altre pagine utili |
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