1. La città di Rimini, sorta sui resti dell'antica Ariminum, è importante centro storico, culturale ed economico. La spiccata vocazione turistica, di rilievo internazionale, va preservata, valorizzata e sviluppata come bene della comunità. 1/bis. Il Comune di Rimini è costituito dalle Comunità stanziate nei centri abitati, nelle frazioni e nelle borgate del suo territorio. 2. Il territorio del Comune di Rimini è di 134,19 Kmq.; confina con il Mare Adriatico, con lo Stato di San Marino e con i Comuni di Riccione, Coriano, Verucchio, Santarcangelo di Romagna, San Mauro Pascoli e Bellaria - Igea Marina. 3. La sede del Comune e dei suoi organi è nella residenza in Piazza Cavour. 4. Gli organi del Comune possono occasionalmente riunirsi in sedi diverse. 5. Il Comune ha diritto di fregiarsi dello stemma e del gonfalone allo stesso attribuiti con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, come descritti ai commi successivi. 5/bis. Lo stemma civico deriva dalla fusione dell'emblema araldico del libero Comune quale tramandato da alcuni sigilli medioevali (arco e ponte) con la croce concessa da Papa Giulio II e raffigura i due principali monumenti romani della città - l'Arco d'Augusto e il Ponte di Tiberio - il Mare Adriatico e la Croce Guelfa. Esso è così ripartito: nel primo, d'argento al ponte di cinque arcate sormontato da un arco trionfale romano, il tutto al naturale movente da un mare azzurro ombrato d'argento; nel secondo, di rosso, alla croce dello stesso colore bordato d'argento. 5/ter. Il gonfalone è l'emblema con il quale il Comune rappresenta unitariamente l'intera comunità locale. 5/quater. Esso consiste in un drappo quadrangolare del colore di tutti gli smalti dello stemma, sospeso mediante un bilico mobile ad un'asta, e terminante in punta da una freccia. Sulla freccia è collocata la bandiera italiana. 6. Il Regolamento Comunale disciplina l'uso del gonfalone e dello stemma. 7. Alla città di Rimini, con Decreto del Presidente della Repubblica del 16 Gennaio 1961, è stata conferita la Medaglia d'oro al valore civile per l'eroico comportamento tenuto dal 1940 al 1945 durante il secondo conflitto mondiale e nella lotta per la liberazione. |