21.1 Le norme generali di funzionamento del consiglio comunale sono stabilite dal regolamento secondo quanto dispone il presente statuto. 21.2 Il consiglio comunale è convocato e presieduto dal presidente o dal suo sostituto ai sensi dell'art. 19 della legge regionale n. 7/92, nei termini e con le modalità previste dal regolamento. Alla prima convocazione del consiglio provvede il presidente uscente oppure, nel caso previsto dall'art. 19, comma 5 della legge regionale n. 7/92, il consigliere neoeletto che ha riportato il maggior numero di preferenze individuali. A quest'ultimo spetta, in ogni caso, la presidenza provvisoria dell'assemblea fino all'elezione del presidente. 21.3 Il consiglio è convocato dal presidente in seduta ordinaria per l'esercizio delle funzioni e l'adozione dei provvedimenti previsti dalla legge, dallo statuto e dal regolamento. Il presidente, d'intesa con la conferenza dei capigruppo, stabilisce il calendario dei lavori per l'intera sessione, dandone comunicazione ai consiglieri. Nella determinazione dell'ordine del giorno, compatibilmente con i suddetti adempimenti di legge, deve essere data la precedenza alle proposte del Sindaco. Il consiglio si riunisce in sessione ordinaria almeno una volta al mese. 21.4 Il consiglio comunale è convocato in seduta straordinaria quando sia richiesta dal Sindaco o da almeno un quinto dei consiglieri comunali, oppure dalla conferenza dei capigruppo. L'adunanza del consiglio deve essere convocata entro venti giorni dal ricevimento della richiesta. 21.5 Il consiglio comunale è convocato d'urgenza nei modi e nei termini previsti dal regolamento, d'iniziativa del suo presidente o su richiesta del Sindaco o della conferenza dei capigruppo, quando l'urgenza sia determinata da motivi rilevanti ed indilazionabili e sia assicurata la tempestiva conoscenza da parte dei consiglieri degli atti relativi iscritti all'ordine del giorno. 21.6 Ogni deliberazione del consiglio comunale s'intende approvata quando ha ottenuto la maggioranza assoluta dei presenti. Fanno eccezione le deliberazioni per le quali la legge od il presente statuto prescrive espressamente per l'approvazione, maggioranze speciali di votanti. I regolamenti sono approvati con la maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. 21.7 Le votazioni sono effettuate, di norma, con voto palese. Le votazioni con voto segreto sono limitate ai casi previsti dal regolamento, il medesimo stabilisce comunque le modalità di tutte le votazioni. 21.8 Le sedute del consiglio comunale sono pubbliche, salvo i casi nei quali, in ossequio a norme di legge o di regolamento o per deliberazione motivata dallo stesso consiglio, si procede in seduta segreta. La seduta è sempre segreta quando si tratti di questioni che implichino apprezzamenti o giudizi sulla qualità delle persone. La pubblicità delle sedute consiliari è assicurata anche mediante la ripresa televisiva e radiofonica in diretta del consiglio. 21.9 Alle sedute del consiglio comunale partecipa il segretario generale, o il vice segretario generale, che può essere coadiuvato da un funzionario preposto alla redazione del verbale. 21.10 In ogni caso il regolamento disciplina la convocazione ed il funzionamento del consiglio così come previsto dalla legge. 21.11 Il presidente del consiglio comunale presenta una relazione annuale al consiglio comunale sull'attività svolta dal consiglio, dalle commissioni e dalla presidenza. 21.12 Il consiglio comunale mantiene il rapporto con i presidenti dei consigli circoscrizionali attraverso una conferenza annuale di tutti i presidenti presso il consiglio comunale ed alla presenza dell'amministrazione. 21.13 La presidenza del consiglio comunale è dotata di un fondo economico previsto in bilancio per le attività promosse dal consiglio comunale. |