1. La città di Cefalù afferma la propria autonomia di ente locale fondata sui valori spirituali, culturali, storici, sociali, ambientali, religiosi, politici ed economici che ne caratterizzano l'identità e sui principi di libertà, di democrazia e di legalità che ne sostanziano la secolare tradizione civile. 2. Consapevole della sua naturale, sperimentata e riconosciuta vocazione turistica, di costituire luogo di richiamo internazionale e di soggiorno, centro di studi, forte di una antica e nobile tradizione marinara, di attività agricole e commerciali, punto di accesso a un vasto entroterra in cui è già operante il Parco naturale delle Madonie. Essa intende tutelare e valorizzare questa sua specifica e inconfondibile identità, che la colloca in posizione di riferimento e di apertura del circondario madonita. 3. Alla luce di tali principi è scopo fondamentale del Comune progettare e promuovere i più alti livelli di qualità della vita della cittadinanza in tutte le sue espressioni umane. 4. Fiera della sua antica tradizione di pace, legata a secolari consuetudini la città di Cefalù intende tutelare e difendere la propria identità, favorendo il processo di integrazione e mantenendo il primato della sua tradizione culturale. Come centro turistico internazionale intende privilegiare il turismo di qualità, il più consono alla sua immagine, sicché accoglierà sempre quei turisti che trovano il maggiore e più forte motivo di richiamo nel suo rilevante patrimonio monumentale, storico e artistico e che sono in grado di apprezzarne il valore e di farsi a loro volta messaggeri, in Italia e all'Estero, del suo prestigio e della sua immagine. 5. In coerenza con i principi della Costituzione italiana e del preambolo dello statuto dell'ONU, che sanciscono il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, la promozione dei diritti umani, delle libertà democratiche e della cooperazione internazionale, riconosce nella pace un diritto fondamentale degli uomini e dei popoli. La città opera per mantenere il proprio territorio libero da impianti o congegni nucleari civili e militari; opera altresì per impedire che nel proprio territorio vengano impiantati depositi di scorie radioattive. Il Comune promuove a tal fine la cultura della pace e dei diritti umani, mediante iniziative di incontro, di ricerca, di educazione e di informazione, che tendono a fare di Cefalù una terra di civile, esemplare e pacifica convivenza, di tutela dei valori umani e dei metodi democratici, rigettando l'intermediazione delle forze occulte, la strumentalizzazione e la demagogia della politica e della funzione amministrativa, esaltando l'impegno di mobilitazione delle energie sane, soprattutto quelle giovanili, privilegiando i valori umani, il rispetto reciproco, promuovendo l'elevamento del senso civico della popolazione, la formazione della professionalità, valorizzando lo spirito di iniziativa, praticando ad ogni livello i principi di onestà, di trasparenza, di correttezza, di competenza, di partecipazione, di pubblicità dell'attività amministrativa, stimolando l'associazionismo e valorizzando e organizzando il volontariato in funzione sociale, avendo prioritariamente di mira gli interessi morali. 6. Il Comune pone a base della sua organizzazione e dei principi che regolano la sua rappresentanza politica e la gestione amministrativa, il rifiuto della cultura mafiosa e riconosce nelle finalità costitutive l'azione permanente contro le associazioni criminali comunque denominate o definibili e contro ogni potere occulto o palese che opera al di fuori del rigoroso principio della legalità. 7. Il Comune riconosce il diritto e l'attitudine dei cittadini a partecipare responsabilmente alla gestione degli affari pubblici secondo le affermazioni della Carta europea delle autonomie locali (Strasburgo 15 ottobre 1985, ratificata dal Parlamento italiano il 30 dicembre 1989); assume i metodi della programmazione e del coordinamento secondo il principio di sussidiarietà, che colloca la soluzione dei problemi al livello dove si pongono, articola il decentramento gestionale del territorio e si collega organicamente e funzionalmente alla Provincia regionale e alla Regione. 8. Il Comune è consapevole che per costruire la nuova società è necessario che tutti i livelli di relazione, dal quartiere alle formazioni sovracomunali, si esprimano con la maggiore autonomia possibile e con coordinazione paritaria. 9. L'appartenenza del Comune a un più vasto territorio lo impegna a favorire occasioni di incontro sia con i paesi europei che con i paesi marittimi circostanti ed a curare rapporti di gemellaggio, senza discriminazioni di natura razziale o religiosa. 10. Il Comune considera obiettivi primari, nell'esercizio della propria azione, la salvaguardia e la difesa del proprio territorio, del patrimonio naturale, urbanistico, storico, archeologico, artistico, con particolare riferimento alla fondazione culturale Mandralisca ed alla vitalità e fruibilità del suo museo e della sua biblioteca, al lascito Ortolani - Bordonaro, al Santuario di Gibilmanna con gli annessi museo e biblioteca, alla valorizzazione della ciclopica mole della Rocca e della Cattedrale normanna di Ruggero II, patrimonio inestimabile della propria popolazione ed irrinunciabile testimonianza della storia del territorio e della sua gente, nonché il mantenimento dell'equilibrio ecologico e la valorizzazione dell'ambiente quale premessa per l'effettiva tutela della vita e della salute degli abitanti. Assume conseguentemente il patrimonio naturale, storico, archeologico, artistico e monumentale del proprio territorio come complesso unitario di risorse da tutelare e valorizzare e sottopone il proprio operato a valutazione di compatibilità sociale ed ambientale. 11. Il Comune si adopera per favorire la permanenza delle popolazioni rurali nelle aree di sviluppo agricolo e sostiene, in tale aree, attività di servizio rivolte alla conservazione e valorizzazione del territorio rurale e attività promozionale nel settore agricolo e agrituristico. |