1. Entro trenta giorni dalla prima seduta del Consiglio, il Sindaco, sentita la Giunta, consegna al Presidente del Consiglio e ai capigruppo consiliari il testo contenente la linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato politico-amministrativo. 2. Ciascun consigliere comunale ha il pieno diritto di intervenire nella definizione delle linee programmatiche proponendo le integrazioni, gli adempimenti e le modifiche, mediante presentazione di appositi emendamenti, nelle modalità indicate dal regolamento del Consiglio comunale. 3. Entro il mese successivo, il Consiglio comunale esamina il programma di governo che viene sottoposto a votazione finale con le modalità indicate dal regolamento. 4. Periodicamente e, comunque, almeno una volta l'anno, il Consiglio provvede, in sessione straordinaria, a verificare l'attuazione di tali linee da parte del Sindaco e dei rispettivi assessori. Nella stessa seduta, visto il programma di governo, dà il proprio indirizzo politico-amministrativo. 5. Il Consiglio è altresì chiamato a verificare l'attuazione del programma annuale nel mese di settembre di ogni anno contestualmente all'accertamento del permanere degli equilibri generali di bilancio previsto dall'art. 193 del T.U. di cui al D.lgs. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni. 6. Il Consiglio comunale, qualora ritenga che le linee programmatiche siano in tutto o in parte non più adeguate può, con deliberazione adottata a maggioranza assoluta, invitare il Sindaco a modificarle, indicando le linee di fondo da perseguire. 7. Al termine del mandato politico-amministrativo, il Sindaco presenta al Consiglio, per la presa d'atto, il documento di rendicontazione dello stato di attuazione e di realizzazione delle linee programmatiche. |