1. I confini geografici che delimitano la superficie del territorio che costituisce il Comune di Pescara definiscono la circoscrizione sulla quale lo stesso esercita le sue funzioni ed i suoi poteri. 2. Il Comune può estendere i suoi interventi a favore di cittadini temporaneamente residenti fuori del territorio comunale od all'estero, attraverso la cura dei loro interessi di carattere generale mediante anche l'erogazione di forme di assistenza nelle località nelle quali dimorano in via provvisoria. 3. Il Comune estende la propria solidarietà ai non residenti ed agli immigrati, prevedendo fra l'altro, per essi, il riconoscimento di forme di rappresentanza nel sistema partecipativo comunale. 4. Pescara è patria del poeta Gabriele D'Annunzio, di fervidi ingegni e di eletti ed eroici animi che hanno onorato in tutte le epoche in patria e all'estero il nome della città e dell'Abruzzo. Risorto dalle macerie del secondo conflitto mondiale, il Comune di Pescara è stato insignito del titolo di Città con DPR del 28 Novembre 1987. La sede del Comune di Pescara è posta nel Palazzo di Città e può essere modificata soltanto con atto del Consiglio Comunale. 5. Il "Gonfalone di Città", approvato con D.P.R. n. 4158 del 2 Settembre 1988, è rappresentato dal drappo partito di bianco e di azzurro, riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma civico con l'iscrizione centrata in oro " Città di Pescara ". 6. La blasonatura dello stesso è data da due partizioni: nel 1° d'azzurro (campo del cielo), alla torre affiancata da una chiesa posta su di un mare fluttuoso, accompagnato nella destra del capo da una cometa d'oro ondeggiante in sbarra; nel 2° di azzurro al castello uscente dal fianco sinistro dello scudo, terminato da una torre al naturale merlata di quattro, aperta finestrata e murata di nero, posta su di un mare ondeggiante d'argento. Un polo d'oro divide le partizioni che simboleggiano l'unificazione dei Comuni di Pescara e Castellammare Adriatico (R.D. 2 Gennaio 1927, n. 1). 7. Il motto posto al di sotto dello stemma recita: "Haec est Civitas Aterni porta Aprutii et sera regni" e ricorda che la città affonda le sue radici nell'antichità della romana Aternum, per divenire, in epoca medievale, Piscaria e, poi, Pescara. 8. Lo stemma fu riconosciuto con Decreto Reale 6 Ottobre 1927. 9. Il Gonfalone costituisce il simbolo della città che continua la tradizione antica di Ostia Aterni, sede di importanti insediamenti per la storia locale e nazionale. E' custodito nel palazzo di Città e l'uso sarà disciplinato da apposito regolamento. |