I. Il territorio del Comune di Avellino, capoluogo della provincia irpina, così come individuato e perimetrato nella allegata planimetria, confina con quello dei comuni di Aiello del Sabato, Atripalda, Capriglia Irpina, Cesinali, Contrada, Grottolella, Mercogliano, Monteforte, Montefredane, Ospedaletto e Summonte. Esso si estende per Kmq. 30,41; ne fanno parte anche le frazioni storiche di Bellizzi Irpino, Valle-Ponticelli, Pianodardine e Picarelli. II. Il Consiglio Comunale si riunisce normalmente nell'aula del civico palazzo De Peruta, sede politica del Comune. Gli organi comunali esercitano di norma le loro funzioni nella sede del Comune, presso la quale si riuniscono. III. In via eccezionale e per particolari motivi il Consiglio Comunale può riunirsi presso le sedi circoscrizionali o in altra sede e differente luogo, secondo le modalità stabilite dal Regolamento. IV. Il Comune ha un proprio stemma ed un proprio gonfalone così come descritti nei decreti di riconoscimento,in data 23 Dicembre 1938: "Campo di cielo all'agnello pasquale con banderuola, adagiato sul libro legato di rosso, ritagliato d'azzurro, poggiato su una terrazza al naturale. Ornamenti esteriori da città" ed in data 1 Dicembre 1938, trascritto nel Libro araldico degli Enti morali al vol.II, pag.625: "Drappo di colore bianco riccamente ornato di ricami d'oro caricato dello stemma civico con l'iscrizione centrale in oro: "Città di Avellino". Le parti di metallo ed i nastri saranno dorati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'oro". V. Distintivo del Sindaco è la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica da portare a tracolla della spalla destra. VI. Il Comune di Avellino ha personalità giuridica, può proporre azioni e può stare in giudizio per la difesa dei propri diritti. |