1. Le adunanze del Consiglio Comunale in prima convocazione sono valide con la partecipazione della metà dei Consiglieri assegnati, arrotondata all'unità superiore. 2. Le deliberazioni si intendono approvate con la maggioranza assoluta dei votanti, che si consegue, in caso di numero dispari, con l'arrotondamento all'unità superiore, salvo i casi in cui la legge o lo Statuto non richiedano sistemi di votazione e maggioranze diverse. Qualora le deliberazioni concernano il bilancio preventivo, il conto consuntivo e la contrazione di mutui, che non siano già previsti nel piano degli investimenti, si intendono approvate con la maggioranza assoluta dei Consiglieri in carica. 3. I voti di astensione (in caso di votazione palese) le schede bianche, quelle nulle e quelle illeggibili (in caso di votazione segreta) si computano ai fini del quorum strutturale, non si computano ai fini del quorum funzionale. 4. Le delibere, comunque, per intendersi approvate, devono essere assunte col voto favorevole di non meno di dieci Consiglieri. 5. Ciascun Consigliere può chiedere che sia fatta esplicita menzione nel verbale della sua espressione di voto. In ogni caso dal verbale e dalla deliberazione dovranno risultare i nominativi degli astenuti e dei contrari. Ciascun Consigliere può chiedere, inoltre, che in caso di dubbi sulla legittimità dell'atto, un estratto del verbale con la propria motivata dichiarazione di voto sia allegata alla copia della delibera inviata agli organi di controllo. 6. Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, salvo i casi previsti dalla legge, dallo Statuto e dal regolamento. 7. I Consiglieri esprimono, di norma, il loro voto in modo palese. Le deliberazioni che comportano la necessità di formulazione di giudizi, valutazioni ed apprezzamenti su qualità morali o capacità professionali di persone, sono assunte con voto segreto in seduta segreta. Si procede con voto segreto in seduta pubblica, quando si tratti di delibere concernenti persone e ne faccia richiesta almeno un quinto di Consiglieri assegnati. 8. Quando si tratti di nomine di rappresentanti del Consiglio Comunale e la normativa specifica riservi un posto alle minoranze, la votazione avviene con voto limitato secondo quanto previsto dal regolamento. 9. I Consiglieri che non partecipano senza giustificazioni ad un'intera sessione ordinaria del Consiglio sono dichiarati decaduti. 10. La proposta di decadenza deve essere notificata ai Consiglieri interessati almeno dieci giorni prima della seduta in cui è posta all'ordine del giorno la proposta di decadenza stessa. Il Consigliere può far pervenire giustificazioni o illustrarle direttamente, partecipando alla seduta. 11. Gli Assessori partecipano alle adunanze senza diritto di voto. 12. Il processo verbale delle sedute del Consiglio è redatto a cura del Segretario Generale del Comune ed approvato dal Consiglio in una delle sedute successive a quella di riferimento e, comunque, non oltre tre mesi da questa. Il verbale è firmato dal Presidente e dal Segretario Generale. 13. Alle sedute del Consiglio Comunale, in seconda convocazione, si applicano le norme del presente articolo. |