Comuni Italiani Premessa. Statuto Comunale di Cormano (Provincia di Milano - Lombardia). La carta fondamentale dei cittadini cormanesi

Statuto Comune di Cormano

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Premessa
Cormano, comune situato a nord di Milano lungo il corso del torrente Seveso, è compreso tra i territori di Novate, Bollate, Paderno Dugnano, Cusano e Bresso, oltre al già ricordato Milano.

Secondo varie e concordi testimonianze si tratta di un Comune di antiche origini al quale, subito dopo l'unità d'Italia, fu aggregato il territorio di Brusuglio.

Da quanto si può rilevare da una ricerca del 1911, tratta dell'Archivio Araldico, il nome, che fino agli inizi di questo secolo era Cormanno, si suppone sia di origine romana per la presenza delle due parole e . Tali termini testimonierebbero la presenza nell'epoca di una Corte Manlia: dal nome di una facoltosa famiglia dei Manlii, che nel territorio avrebbe avuto un'estesa proprietà fondiaria.

Meno incerte risultano le testimonianze successive che parlano di (956), (1061) e ancora (XIII secolo, Goffredo da Bussero).

Nell'ottavo secolo, secondo un testamento del 745, vi possedeva molti beni, Teoperto, un longobardo milite del re Desiderio, che morendo ne legò porzione ad un oratorio sulla cui area sorse successivamente l'attuale chiesa.

Il nome di Brusuglio è legato a quello di un singolare personaggio storico: Liprando, o Leoprando, un prete che nella Milano dell'XI secolo acquistò fama e considerazione per aver preso le parti del papa nelle contese tra la Chiesa romana e quella locale e nelle vicende collegate dei patarini.

Nel 1674 Cormano divenne feudo di Paolo Besozzi, la cui famiglia in Milano era nobile fino al secolo XIII. Risalgono all'epoca le proprietà dell'Ospedale Maggiore dalle quali prese il nome la località di Ospitaletto.

Con l'accorpamento di Brusuglio, avvenuto nel 1868, alle casate dei Clerici, degli Aliprandi e dei Fossati, si aggiunse quella di Alessandro Manzoni che dalla madre Giulia Beccaria e dal conte Carlo Imbonati aveva ricevuto la villa e la relativa proprietà.

Oltre alle ville e ai palazzi patrizi (Imbonati, Trotti ecc.), sorgevano in Cormano diverse cascine: Balossa, Solitaria, ecc. delle quali si ha tuttora traccia nei toponimi.

Lo sviluppo industriale del primo e, soprattutto, del secondo dopoguerra modificò radicalmente il volto di Cormano che da un 'economia agricola passò ad una prevalentemente industriale mentre la popolazione, con l'afflusso degli immigrati delle altre regioni d'Italia (specie meridionali), da poche migliaia ancora negli anni cinquanta cresceva fino a oltre ventimila negli anni settanta.

Restano a testimonianza del passato, oltre la ricordata villa Manzoni che tanta importanza rivestì nella vita del grande scrittore, anche la villa La Gioiosa, dove per diversi decenni l'Opera Pia Castiglioni svolse la propria attività socialmente preziosa in favore delle fanciulle abbandonate, e altre cascine.

Il territorio è costituito da una parte abitata, contigua alla analoga dei Comuni di Cusano Milanino e Bresso ad Est, separato da quello di Milano dal parco Nord a Sud, delimitata da zone agricole a Ovest ed a Nord, confinanti con i Comuni di Novate, Bollate e Paderno Dugnano.

Il patrimonio naturale è costituito dai parchi della Villa ad Ospitaletto, della Villa e della parte del Parco Nord, inclusa nel territorio comunale, a Brusuglio; dal lato idrico vi è la presenza del torrente Seveso e dei derivati dal canale Villoresi; a questi si aggiungono le zone agricole.

Il patrimonio storico è costituito dai documenti scritti e dalle testimonianze architettoniche.

 
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