1. Il Consiglio comunale è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, che attraverso idonei strumenti individua gli obiettivi da perseguire e ne verifica il conseguimento. Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Consiglio comunale è dotato di autonomia organizzativa e finanziaria e dispone di adeguate risorse da fissarsi annualmente con il bilancio di previsione. Esso si avvale altresì di adeguata struttura organizzativa la cui gestione è disciplinata dal regolamento. Organi del Consiglio sono: - il Presidente del Consiglio; - l'Ufficio di Presidenza del Consiglio; - la Conferenza dei Capigruppo; - le Commissioni consiliari. Il funzionamento di tali organi è disciplinato dal regolamento. L'Ufficio di Presidenza del Consiglio e le Commissioni consiliari sono costituiti con criteri di proporzionalità. Tali organi godono di autonomia organizzativa e dispongono di risorse umane e finanziarie secondo le modalità e nei limiti fissati dal regolamento.2. Ferme restando le diverse e ulteriori materie attribuitegli da leggi e regolamenti regionali, dal presente Statuto e dai regolamenti comunali, il Consiglio ha competenza sui seguenti atti fondamentali: a) Statuto dell'Ente, delle aziende speciali, delle istituzioni e delle associazioni dei Comuni di cui l'Ente faccia parte, regolamenti; b) Relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali ed elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci preventivi e relative variazioni, rendiconti, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie, progetti di fattibilità e successivi preliminari, piani particolareggiati e piani di recupero; c) convenzioni con i comuni e con la Regione, costituzione, soppressione e modificazione di forme associative; d) istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione; e) assunzione diretta, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione, affidamento mediante convenzioni per la gestione dei pubblici servizi; f) partecipazione dell'Ente locale a società di capitali; g) istituzione e ordinamento dei tributi e determinazione delle relative aliquote e detrazioni, disciplina generale delle tariffe, dei canoni e delle contribuzioni per la fruizione di beni e servizi; h) indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza; i) contrazione dei mutui non previsti espressamente in atti fondamentali del Consiglio Comunale, emissione dei prestiti obbligazionari e delle fideiussioni; l) spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo; m) acquisizioni ed alienazioni immobiliari, relative permute, appalti, concessioni e convenzioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del Consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nell'ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della Giunta, del segretario o di altri dirigenti; n) determinazione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonché per l'affidamento di incarichi di collaborazione esterna; nella definizione di tali indirizzi il Consiglio favorisce l'adozione di criteri e meccanismi per garantire, nella ricerca della parità sostanziale tra uomo e donna, la presenza di entrambi i sessi tra coloro che saranno nominati o designati dal Sindaco o dal Consiglio Comunale stesso. o) principi e criteri per la nomina della Commissione edilizia; p) i criteri generali cui l'Amministrazione deve attenersi nella concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari, vantaggi economici di qualsiasi genere a persone ed enti pubblici e privati; q) indirizzi per la stipula di accordi di programma; r) proposte di indirizzo negli ambiti della pianificazione territoriale e delle attività del Conseil de la Plaine. 3. Tranne i casi in cui è espressamente prevista la competenza di altri organi il Consiglio comunale è, inoltre, l'organo deliberante in merito: a) alle proposte da presentare alla Regione ai fini della programmazione economica, territoriale ed ambientale o ad altri fini determinati dalle leggi dello Stato e della Regione; b) ai pareri che devono essere espressi, in caso di opere interamente o parzialmente interessanti il territorio comunale, promosse da conferenze di servizi o da accordi di programma, previa eventuale consultazione dei cittadini interessati dalle opere stesse; c) al conferimento della cittadinanza onoraria a favore di chi si sia distinto in particolari campi, sociali, culturali, scientifici e sportivi; d) alle procedure di gemellaggio; e) ai progetti ed interventi nell'ambito di programmi di solidarietà internazionale e cooperazione decentrata. f) alla definizione della toponomastica. 4. Il Consiglio esercita poteri di controllo politico-amministrativo sull'attività comunale e sulla gestione dei servizi pubblici locali avvalendosi della collaborazione del collegio dei revisori dei conti, delle strutture addette al controllo economico della gestione e di apposita commissione consiliare con funzioni di controllo e garanzia. 5. Il Consiglio comunale inoltre, su richiesta di un terzo dei consiglieri, del Sindaco, del Presidente del Consiglio comunale, del difensore civico e dei dirigenti, esprime parere autentico vincolante sullo Statuto e sui regolamenti comunali. 6. Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente articolo non possono essere adottate in via d'urgenza da altri organi del Comune. |