Il Comune garantisce la partecipazione dei cittadini, singoli od associati, all'attività amministrativa, al fine di assicurare il buon andamento, l'imparzialità e la trasparenza. Per gli stessi fini privilegia le libere forme associative e le organizzazioni di volontariato. Ai cittadini sono consentite forme dirette e semplificate di tutela degli interessi che favoriscono il loro intervento nella formazione degli atti. L'Amministrazione può attivare forme di consultazione, per acquisire il parere di categorie economiche e sociali su specifici problemi. L'Amministrazione comunale per la gestione di particolari servizi può promuovere la costituzione di appositi organismi quali guardie giurate, ecologiche, volontariato d'assistenza agli anziani, protezione infantile ecc. determinando: - finalità da perseguire; - requisiti per l'adesione; - composizione degli organismi di direzione; - modalità di acquisizione dei fondi e loro gestione. L'Amministrazione comunale può istituire particolari accordi per usufruire del servizio civile di obiettori di coscienza. Il Comune riconosce che le associazioni di minorati fisici e sensoriali e portatori di handicap in genere hanno come essenziale interesse il miglioramento dei rapporti nei confronti di molteplici servizi comunali, nel settore dei servizi sociali, tra i quali i servizi sanitari, l'assistenza scolastica, i trasporti, ecc. Esse quindi: a) partecipano con proprie rappresentanze a commissioni di studio sui problemi degli invalidi, handicappati, anziani non più autosufficienti e organismi simili; b) esprimono parere, su richiesta dell'Ente locale, sulle proposte di deliberazione e nei procedimenti amministrativi mirati all'emanazione di atti loro riguardanti; c) esprimono pareri nei procedimenti per l'adozione di atti che incidano su situazioni giuridiche loro riguardanti; d) presentano istanze, petizioni, proposte per la tutela dei loro interessi collettivi. Il Comune, inoltre, avvalendosi degli organismi di partecipazione, mira a tutelare la salute degli anziani, handicap e la salute in età evolutiva. a) Salute degli anziani - migliorare la conoscenza delle tendenze dei bisogni delle persone anziane; - promuovere il miglioramento della qualità della vita, mantenendo al proprio domicilio - in condizioni di sicurezza - le persone anziane che lo desiderino e/o lo possano; - individuare forme di collaborazione con le associazioni di volontariato e le cooperative di servizi e di solidarietà, allo scopo di sviluppare i servizi per le persone anziane; - promuovere le precondizioni per il mantenimento a domicilio. In particolare con: abbattimento delle barriere architettoniche dalle abitazioni, programmi di edilizia residenziale pubblica, ampliamento dei servizi di trasporto da/per i centri di servizio sociosanitario; prosecuzione dei programmi di assistenza economica; - segnalare a livello di Servizi Sanitari preposti persone non autosufficienti per l'inserimento nei programmi di assistenza domiciliare integrata o di ospedalizzazione domiciliare o l'inserimento nei presidi residenziali. b) Handicap - promuovere lo sviluppo quali-quantitativo dei servizi e presidi sociosanitari ed il loro riordino e coordinamento, in rete, utilizzando tutte le risorse disponibili anche al fine di programmare percorsi differenziali e di emancipazione con il concorso di tutti gli Enti e le istituzioni interessate; - privilegiare iniziative di intervento sociale e stimolare il rapporto del volontariato, della cooperazione di solidarietà e servizi e del privato sociale; - avvalersi, mediante apposite forme di convenzionamento con i Servizi Sanitari preposti, di esperienze specifiche e consolidate nei confronti di particolari tipologie di handicap svolte da associazioni senza scopo di lucro. c) Salute in età evolutiva - promuovere attività specifiche volte all'informazione mirata per affrontare le problematiche in modo globale ed individuare idonee forme di aiuto; - avviare e sviluppare attività multi-disciplinari rivolte alla fascia di adolescenti, 14-18 anni, per prevenire e contrastare fattori di rischio sociale, psicologico, economico e di socializzazione che determinano situazioni di svantaggio o comunque di emarginazione; - promuovere un maggiore e più incisivo coordinamento sul territorio con tutti gli Enti ed associazioni che operano nel settore favorendo il pluralismo, con attenzione alle attività di volontariato ed alla cooperazione di solidarietà e servizi; - sviluppare sistematicamente iniziative di educazione sociosanitaria per tutta la popolazione sui problemi inerenti coinvolgendo prioritariamente insegnanti ed educatori; - tendere alla difesa della salute come benessere psicofisico e sociale; all'educazione ed alla socializzazione; - assicurare interventi atti a contrastare i processi di emarginazione. |