1. L'articolazione della struttura comunale in unità organizzative è disciplinata, con riferimento alle funzioni istituzionali del Comune ed ai suoi programmi, dal regolamento di organizzazione. 2. Il regolamento di organizzazione, che ha funzioni di indirizzo, rimandando per l'applicazione corrente alle norme di organizzazione, disciplina: a) l'assetto organizzativo dell'ente per quanto attiene alle macro strutture organizzative, nonché i criteri e le modalità dell'organizzazione; b) i criteri e le modalità per l'assegnazione delle risorse alle varie unità organizzative; c) i criteri e le modalità per la fissazione degli orari di servizio, di apertura degli uffici e di lavoro. 3. Il regolamento di organizzazione può essere modificato dalla giunta comunale in ogni momento. La giunta comunale procede comunque alla verifica ed all'aggiornamento del regolamento entro i sei mesi successivi all'approvazione degli indirizzi generali di governo. 4. La dimensione e la composizione professionale di ciascuna struttura organizzativa sono oggetto di periodica verifica. 5. Il sindaco presenta annualmente al consiglio comunale per la presa d'atto una relazione concernente lo stato dell'organizzazione, la situazione del personale e la valutazione della loro adeguatezza in rapporto agli obiettivi. 6. La concreta e corrente organizzazione degli uffici è rimessa, nel caso non si abbia una totale ridefinizione delle attribuzioni, agli strumenti individuati dal regolamento. |