Scopi sociali (dallo Statuto) L'Associazione si propone di intraprendere progetti di tutela della nocciola attraverso politiche di sviluppo eco-compatibile della corilicoltura, difesa delle tipicità, dell'autenticità e della qualità del frutto in tutte le sue diversità presenti sul territorio nazionale. Si propone ancora di affrontare piani di marketing e di divulgazione delle conoscenze legate al frutto, perchè ciò costituisca una valorizzazione delle risorse naturali ed economiche delle aree interessate a questa coltivazione. Ma l'associazione mira a diventare anche un'opportunità per l'emancipazione del turismo enogastronomico e naturale laddove non esiste ancora un'utenza pronta a rispondere ad esigenze specifiche dei visitatori ed operatori del sistema. In questa chiave di intenti amare la nocciola significa unire i popoli nella reciproca conoscenza delle tradizioni, sostenerli offrendo opportunità lavorative che nasceranno durante la crescita di un sistema di rete tra i comuni della penisola, scoprire il costume e le potenzialità economiche dei paesi e favorire la ricerca. In queste forme il progetto che motiva l'Associazione trova inoltre conferme nell'attuale carattere transnazionale delle merci e dell'informazione, cavalcando le sovrastrutture globali ma rimanendo sempre ancorato alle identità locali che ne sono l'anima. L'Associazione aderisce al progetto di marketing territoriale Res Tipica dell'Anci. Un'analisi precisa delle finalità dell'Associazione italiana della Nocciola è così schematizzata: a) Stimolare gli enti locali, nella promozione e difesa delle risorse paesaggistiche, ambientali, culturali, delle zone legate alla coltivazione della nocciola intraprendendo anche percorsi normativi e di rivisitazione dell'ordinamento nazionale e regionale in materia laddove si presenti assenza di disposizioni, lacune e/o trappole legislative. b) Effettuare una mappatura delle aree geografiche in cui è presente la nocciola, approfondendo studi sulla diffusione del frutto in Europa e nel mondo, prendere contatti con altri paesi e nazioni al fine di ricostruire l'antica storia di un frutto che porta con sè storie umane individuali ma anche i racconti straordinari della trasformazione del costume e dell'economia nei secoli. c) Ideare e coordinare manifestazioni promozionali sulla nocciola italiana, sulle tecniche di lavorazione e di diffusione del frutto. d) Organizzare tavoli di incontro adeguati con gli enti associati, istituzioni pubbliche e private, società, associazioni, organizzazioni, università, centri di ricerca e sperimentazione, coinvolgendoli sulle problematiche relative alla corilicoltura. e) Realizzare carte turistiche, guide, percorsi didattici (rivolti a scuole, gruppi di lavoro, escursionisti), percorsi gastronomici, eventi fieristici nazionali e internazionali, attività editoriali (pubblicazioni, manuali, opuscoli illustrativi, video-documentari). f) Costruzione di un sito internet adeguato a contenere il quadro nazionale delle città della nocciola, con servizi, approfondimenti, reportage, ricerche, fotografie. g) Lavorare all'individuazione, al riconoscimento e alla promozione di marchi d'origine protetta della nocciola nelle regioni, province o comunità italiane con apposito registro. h) Favorire l'attività commerciale, anche attraverso la costituzione di strutture commerciali di secondo grado. i) Stringere patti o gemellaggi con enti ed organizzazioni di carattere internazionale, nazionale, regionale e provinciale, che non abbiano scopi o motivazioni discordanti o avverse a quelle elencate nel proprio statuto. |