La Campania è la seconda regione più popolosa in Italia ed ha la più alta densità demografica. Confina con Puglia, Molise, Basilicata e Lazio. La regione ha una lunga ed articolata costa tirrenica (lungo e sabbioso il litorale Domizio fra Pozzuoli ed il Lazio, e quello del Cilento, a sud di Salerno; alta, rocciosa e frastagliata è, invece, la costiera Sorrentina-Amalfitana) e ha carattere prevalentemente montuoso. E' attraversata dall'Appennino Campano, l'Appennino Lucano e l'Antiappennino Romano-Campano; fra i principali rilievi abbiamo i monti del Matese (Monte Miletto; 2050m), i Monti Picentini (Cervialto, 1809 m; Terminio, 1806 m) e i Monti del Cilento (Cervati, 1899 m; Monte Sacro, 1705). La regione è caratterizzata da due estese pianure, quella del Sele e del Volturno, ed altre aree pianeggianti come l'agro nocerino-sarnese. Fra i corsi d'acqua tirrenici i maggiori sono il Volturno, con l'affluente Calore, ed il Sele, con affluenti Tanagro e Garigliano; nell'Appennino rientrano gli alti bacini di alcuni corsi d'acqua che sfociano nell'Adriatico come il Cervaro, l'Ofanto e il Fortore. Solo il Sele ed il Volturno hanno spiccato carattere di perennità. Scarsi e non molto estesi i laghi, fra i quali i maggiori sono i laghi del Matese e il lago carsico del Laceno. Poco numerose, ma molto importanti le isole; Nisida, Procida, Vivara ed Ischia, di origine vulcanica, costituiscono un prolungamento dei Campi Flegrei; Capri e Li Galli, di natura calcarea, chiudono dal versante della Penisola Sorrentina il Golfo di Napoli. Il clima è complessivamente mediterraneo con inverni miti ed escursione termica ridotta (temperature variabili medie 8/25); alle scarse precipitazioni costiere (700 mm/anno) si contrappone l'elevata piovosità delle aree appenniniche (2000 mm/anno) che si caratterizzano per temperature medie invernali decisamente più basse, anche sotto lo zero. Notevoli le risorse termali (Telese, Agnano, Castellammare). La regione è intensamente sismica. |