L’Umbria si estende su una superficie di 8.456 km² e accoglie una popolazione complessiva di circa ottocentonovantamila abitanti (equivalenti alla popolazione della sola città di Torino): numeri che la proiettano tra le regioni più piccole d’Italia. Sita nel cuore della penisola, confina con Lazio, Marche e Toscana ed è l’unica regione peninsulare a non avere uno sbocco sul mare. Dal punto di vista geomorfologico presenta un insieme variegato di dorsali montuose e altopiani, colline e fondovalle fluviali, che ne fanno il polmone verde d’Italia. In prevalenza il territorio è collinare (per il 70%), per il restante montuoso con zone pianeggianti pressoché assenti. La parte montuosa si estende verso est con l'Appennino Umbro-Marchigiano, le cui principali vette fanno tutte parte del Parco nazionale dei Monti Sibillini: Monte Vettore (2.478 m), Cima del Redentore (2.449 m), Cima del Lago (2.422 m), Pizzo del Diavolo (2.410 m). Ad esse vanno aggiunte catene secondarie collegate all'Antiappennino Toscano e all'Antiappennino Laziale. Verso ovest si disegna il caratteristico profilo delle colline umbre, inframezzate da profonde vallate che, in alcuni casi, hanno forma di ampie conche. Tra le più importanti: Val Tiberina o Valle del Tevere, Valle Umbra (o Valle Spoletana), Valnerina, Conca di Gubbio, Conca di Gualdo Tadino, Conca di Norcia, Conca di Cascia, Conca di Terni. Di particolare rilievo l’idrografia che ha il suo punto di forza nel fiume Tevere, terzo fiume d’Italia per lunghezza che attraversa tutta la regione e dal quale si diramano numerosi affluenti, su tutti il Nera (che alimenta la spettacolare Cascata delle Marmore), il Paglia, il Chiascio, il Topino ed il Nestore. Tra i torrenti minori: Corno, Fersinone e Clitunno (tra i più puliti al mondo). Sul piano lacustre domina il Trasimeno, di origine vulcanica e quarto lago naturale più esteso d'Italia, al quale si aggiungono il lago di Piediluco, il lago di Alviano (inserito un’oasi protetta dal WWF) ed il bacino artificiale di Corbara. Il quadro climatico si suddivide in due diverse aree: sublitoraneo o temperato mediterraneo d'altitudine nelle zone collinari, segnato da estati secche; temperato subcontinentale sulle alture, dove si concentrano le precipitazioni di maggiore portata in primavera ed autunno. Il territorio dell’umbria presenta un livello di sismicità medio-alto, più elevato nella parte nord-occidentale. |