Lodi fu fondata il 3 agosto 1158 da Federico il Barbarossa laddove giaceva il villaggio romano di Laus Pompeia, a sua volta sorto su un accampamento celtico. Il Barbarossa partecipò economicamente alla costruzione della Cattedrale. Da qui l'imperatore Sigismondo e l'antipapa Giovanni XIII convocarono il Concilio di Costanza, che deponendo i vari papa, risolse lo Scisma d'Occidente. La pace di Lodi mise fine alla guerra fra Venezia e Milano nel quattrocento. La città è stata la prima in Italia a sfruttare il metano per usi domestici e industriali. Nella cripta della Cattedrale, pregiata fabbrica romanica, sono conservate le reliquie di San Bassiano, primo Vescovo della Città, nel 300 DC. Ricchissimo è il Tesoro del Santo, donato dal Vescovo Carlo Pallavicino. Gustose sono le pietanze tipiche di Lodi: Tortionata e Raspadura. Lodi è città delle famose ceramiche Vecchia Lodi, vantando un'antica tradizione nell'arte della decorazione e della lavorazione della ceramica. Lodi è la patria del dotto umanista Maffeo Vegio, di Franchino Gaffurio, Maestro della Cappella Musicale del Duomo di Milano e amico di Leonardo da Vinci, che lo ritrasse perfino in un suo ritratto, e della grande poetessa novecentesca Ada Negri, considerata la prima scrittrice italiana proveniente dalla classe operaia e sepolta nella chiesa di San Francesco. Il Tempio Civico dell'Incoronata sorse per volontà della popolazione in segno di devozione per alcuni miracoli attribuiti ad un'immagine della Madonna lì presente, laddove si trovava un postribolo. Presso la chiesa di Santa Maria Maddalena si venera un miracoloso Crocifisso, ritrovato fra i piloni di un ponte, dopo la piena dell'Adda. In caso di pestilenze e cataclismi, il crocifisso portato in processione sul fiume, interveniva miracolosamente a protezione della città. C'è una bella Pietà presso il Duomo della città che i lodigiani chiamano simpaticamente I caràgnon del Domm. |