Mura normanne con Torrioni |
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La dominazione normanna fu fondamentale per lo sviluppo della cittadina. In epoca normanna Melfi fu attorniata da una possente cinta muraria con alti e robusti torrioni cilindrici che avevano evidenti scopi difensivi. La cinta muraria normanna è ancora a tratti visibile, infatti tra i resti ricordiamo la famosa "porta Venosina", con un arco a sesto acuto, che fu restauarata da Federico II che molto amò la città. Il torrione che vi è collocato accanto è aragonese.
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Cattedrale di Santa Maria Assunta con Campanile |
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La bellissima cattedrale di Melfi con torre campanaria. La Cattedrale fu realizzata nel XII secolo, ma a seguito del terremoto del 1694 fu restaurata in stile barocco, sia negli interni che nella facciata. Il mirabile campanile, alto 50 metri, è sormontato da una cuspide piramidale ed è abbellito dalla presenza di bifore incorniciate da eleganti decorazioni a mosaico greco.
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Castello |
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Lo spettacolare e possente castello normanno, circondato da un ampio fossato, fu realizzato per volere di Roberto il Guiscardo. Composto da torri collegate tra loro da massicce mura, una di queste torri fu la cella segreta di Pier delle Vigne. Il portico d'ingresso reca una lapide commemorativa di alcuni principi di Melfi. Ricordiamo che il castello, che fu ampliato da Federico II e restaurato nel periodo angioino, ospita oggi il Museo Nazionale del Melfese.
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