Grosseto, roccaforte medicea a guardia dei confini della Toscana meridionale, fu dotata da Cosimo I di un articolato complesso di mura fortificate, lunghe 3 km, a forma esagonale e fornite di 20 torrette. Grosseto è città di pregevole architettura, soprattutto di quelle scuole e periodi "particolari" che non t'aspetti nella Toscana del rinascimento e del romanico. Qui sono infatti sorte molte ville e palazzi eclettici e liberty (notevole è il Palazzo della Provincia in stile neogotico); il razionalismo e l'arte del regime in epoca fascista hanno inoltre lasciato significative testimonianze: il Palazzo del Consorzio di Bonifica, la Conservatoria delle Imposte, le Poste, il Consorzio Agrario e la Scuola di Tecnica Industriale (a forma di M, ad onore di Mussolini). Grosseto è la terra di un intellettuale controcorrente: Luciano Bianciardi, traduttore di molti autori della beat generation e di Henry Miller, autore di sagace e dolenti romanzi sulla Maremma e sulle tensioni sociali e culturali che la attraversavano (I minatori della Maremma, La Vita Agra). Grosseto è nel cuore della Maremma Toscana, pianura alluvionale antropizzata a partire dalle operazioni di bonifica effettuate prima dai Lorena (XVII secolo) e poi in epoca fascista. A dieci km dal centro della città, di grandissimo interesse sono gli scavi di Roselle, prima importantissimo centro etrusco, poi colonia romana. I preziosi oggetti rinvenuti negli scavi sono visitabili nel Museo Archeologico a Grosseto. Roselle è anche centro di un festival teatrale. Da Grosseto si visita il Parco Naturale della Maremma, di straordinario valore paesaggistico e naturalistico, che si estende fra i Monti dell'Uccellina e la foce dell'Ombrone. Le spiagge della Marina di Grosseto, immerse nella maremma, sono perle di rara bellezza: le Marze, Alberese e Principina a Mare vi stupiranno per la sabbia finissima e le acque terse. La cucina maremmana vi delizierà: cinghiale in umido, tortelli maremmani, pappardelle di lepre e acqua cotta. Bella è la processione del nove agosto in onore del Santo Patrono Lorenzo. Per le vie del centro storico all'imbrunire, i Butteri accompagnano le reliquie e l'immagine del Santo per la città. "Buttero" deriva dal greco "botér" che significa "mandriano". Costoro erano coloro i quali domavano il bestiame che viveva in libertà in campagna una sorta di... cow boy della Maremma! Il 15 agosto, nel parco naturale dell'Uccellina, si svolge il Rodeo della Rosa, un torneo fra butteri nel quale vengono messe in evidenza le loro abilità, basate su forza fisica e baldanza, in una sorta di rodeo nostrano! |