La Galleria Alberoni conserva notevoli opere d'arte fra le quali un celebre Cristo alla Colonna di Antonello da Messina. Dopo la flagellazione Pilato avrebbe presentato il Cristo sofferente ai sacerdoti che ne avevano chiesto la punizione col celebre "Ecce Homo". Quest'opera è considerata una delle più significative dell'artista messinese. Piacenza vanta un curioso Museo della Vespa e dello Scooter! La Vespa è stata un simbolo della swinging Italia del boom e della Dolce Vita. Potrete qui trovare tutti gli aneddoti e le curiosità su questo simbolo del Made in Italy. Piacenza vanta notevoli testimonianze di architettura civile, fortemente influenzate dallo stile lombardo: Il Gotico è il bellissimo e merlato palazzo comunale, incredibilmente reminescente dei "broletti" lombardi, infatti. Segnaliamo anche Palazzo Farnese, Palazzo Scotti, Palazzo Costa e Palazzo Mulazzani. La muntä di rat è la storica scalinata che collega Via Mazzini a Via San Bartolomeo (San Burtlamé). Sembra che la simpatica ed originale definizione dei piacentini tragga origine dal fatto che, con le piene del Po, i topi la utilizzassero per fuggire l'acqua! Urbano II indice a Piacenza la prima Crociata per la liberazione della Terra Santa nel 1095. Antichissima e ricca di storia è la chiesa di Sant'Antonino. Basilica paleocristiana, eretta nel 350 direttamente da San Vittore, primo vescovo di Piacenza, è dedicata ad Antonino, patrono della città, che fu martirizzato nei pressi di Travo. Le spoglie del Santo sono conservate nella cripta. La chiesa è stata cattedrale di Piacenza dal IV al IX secolo E presso di essa ci sono stati gli incontri preliminari alla Paced di Costanza fra il Barbarossa e i rappresentanti della Lega Lombarda. Nel museo della chiesa è conservato un preziosissimo manoscritto di Lotario, re di Lorena del 840. Il Duomo di Piacenza, capolavoro del romanico terminato nel 1233 da Rainaldo Santo da Sambuceto, fu la terza cattedrale metropolitana, dopo Sant'Antonino e Santa Giustina. Sul campanile campeggia una sorta di gabbia che la tradizione vuole sia stata realizzata da Ludovico il Moro, per mettere alla berlina i nemici. La prestigiosa Biblioteca Passerini-Landi conserva la più antica Divina Commedia a noi giunta, datata 1336. A Piacenza gustate un buon piatto di pisaréi e fasò, gnocchetti con sugo a base di lardo, cipolle e fagioli, accompagnandolo con la frittella piacentina, la burt-lena (o burtlêina). Fra i secondi è rinomata la carne di cavallo, anche preparata trita e cruda come un carpaccio. Il formaggio Grana di Piacenza è fra i più rinomati. |