Comune montano in provincia di Trento con ottocento abitanti. Il comune è situato alle falde meridionali del monte Agnello, sulla riva destra del torrente Avisio. |
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Etimologia (origine del nome) |
Il nome di Panchià deriva da "Paniculatu" e "Paniculu", che significa "luogo seminato di panico o coltivato a panico" (Panicum miliaceum), pianta graminacea del gruppo dei cereali detta anche miglio e, in dialetto "meio" e altrove "panic", che, fino a tempi non molto lontani, era coltivata abbondantemente a Tesero e soprattutto nei campi di Panchià e veniva utilizzata quasi esclusivamente per preparare minestre |
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Il Comune di Panchià fa parte di: |
Magnifica Comunità di Fiemme |
Comprensorio della Valle di Fiemme (C1) |
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Chiese e altri edifici religiosi panchiali o alborivi |
Chiesa di San Valentino |
Luoghi di Interesse |
Ponte di Legno sull'Avisio, con il caratteristico tetto |
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