| Cella è citato tra i comuni del Contado di Cremona nel 1562 ("Repertorio delle scritture dell'abolito Contado") ed elencato sempre tra i comuni del Contado nel 1634 (Oppizzone 1644). Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751 Cella era una comunità della provincia inferiore cremonese, dato confermato anche dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento, datate 1751 (Compartimento, 1751; Risposte ai 45 quesiti, cart. 3056). Dalle risposte ai 45 quesiti emerge che il comune, infeudato dal 1662 al marchese Dati (Casanova 1904), era amministrato dal deputato, dal console, dal cancelliere, eletti dall'assemblea degli abitanti che nella stessa occasione esaminava i conti dell'anno precedente e pubblicava il riparto delle tasse. Il cancelliere, residente in loco, elaborava col tesoriere e i deputati i bilanci, conservava il registro e le filze per gli ordini e i pagamenti fatti. Le operazioni relative alla riscossione delle imposte erano espletate dal tesoriere, eletto dalle comunità di Cella e Campagna con incarico triennale. Alla metà del secolo XVIII il comune era sottopsto alla giurisdizione del podestà feudale, residente a Cremone, e a quella del podestà di Cremona; il console, tutore dell'ordine pubblico, giurava presso la banca civile del podestà di Cremona e presso la banca feudale. All'epoca la comunità contava 99 anime. (Risposte ai 45 quesiti, cart. 3056). |
| Nel compartimento territoriale dello Stato di Milano, pubblicato con editto del 10 giugno 1757, risultava inserito nella delegazione X della provincia inferiore di Cremona. Ad esso fu aggregata la comunità di Campagna (editto 10 giugno 1757). Nel compartimento territoriale della Lombardia austriaca, pubblicato con editto del 26 settembre 1786 apparteneva alla delegazione X della provincia di Cremona. Comprendeva anche la frazione di Campagna (editto 26 settembre 1786). |
| Secondo la legge emanata in data 1 maggio 1798 Cella con Campagna era uno dei comuni del distretto 3 del dipartimento dell'Alto Po (legge 1 maggio 1798). Secondo la legge emanata in data 26 settembre 1798 Cella con Campagna era uno dei comuni del distretto XVI di Pieve d'Olmi del dipartimento dell'Alto Po (legge 26 settembre 1798). Secondo la compartimentazione della Repubblica Cisalpina pubblicata con la legge emanata in data 13 maggio 1801 Cella con Campagna era uno dei 66 comuni del distretto IV di Casalmaggiore del dipartimento dell'Alto Po (legge 13 maggio 1801). Con decreto datato 8 giugno 1805 il comune di Cella (non è citata la frazione di Campagna) in applicazione della legge del 24 luglio 1802 e in virtù dei 145 abitanti fu classificato come comune di III classe e venne incluso nel cantone VI di Pieve d’Olmi del distretto I di Cremona del dipartimento dell’Alto Po (legge 24 luglio 1802; decreto 8 giugno 1805). In base al compartimento entrato in vigore dal 1 gennaio 1810, pubblicato in seguito alle concentrazioni dei comuni avvenute in attuazione del decreto 14 luglio 1807, il comune di Cella fu concentrato nel comune denominativo di Pugnolo (decreto 14 luglio 1807; decreto 4 novembre 1809). |
| Con decreto del 1 gennaio 1841 al comune di Cella con Campagna fu aggegato il comune di Alfeo con Castel Celano e Reboana (Compartimento, 1816). Nel compartimento del 1844 Cella con Campagna e Alfeo con Castelcelana e Reboana era un comune con convocato del distretto VI di Sospiro della provincia di Cremona (notificazione 1 luglio 1844). Nel 1853 Cella con Campagna e Alfeo con Castelcelana e Reboana, comune con convocato e una popolazione di 524 abitanti, fu inserito nel distretto II di Sospiro della provincia di Cremona (notificazione 23 giugno 1853). |
Amministrazione locale e le principali istituzioni storiche che hanno esercitato le proprie funzioni sul territorio del comune di Cella Dati (regione Lombardia)