Profilo Istituzionale Comune di Vizzolo Predabissi

Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e dei successivi aggiornamenti del XVII secolo Vizolo risulta ancora compreso nella medesima pieve (Estimo di Carlo V, cart. 42).

Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che la comunità, ancora compresa nella pieve di San Giuliano, contava circa 280 anime, incluse quelle di Montebono, ed era amministrata direttamente dai primi estimati, ai quali erano raccomandate la gestione degli interessi pubblici e soprattutto la "vigilanza sopra la giustizia dei pubblici riparti".

Un cancelliere, residente in Melegnano, ed un esattore, scelto con asta pubblica, completavano l'apparato esecutivo: al cancelliere la comunità delegava la compilazione dei riparti annuali, all'esattore tutte le operazioni connesse alla loro riscossione che avveniva solo dopo che tali riparti fossero stati controllati, approvati e firmati dai primi estimati. Compiti di polizia locale erano infine attribuiti al console.

A metà del XVIII il comune era direttamente sottoposto alla giurisdizione del podestà di Milano, presso la cui banca criminale il console era tenuto ogni anno a prestare l'ordinario giuramento (Risposte ai 45 quesiti, cart. 3069 e 3070).

Nel 1753, secondo quanto indicato nell' "Indice delle Pievi e Comunità dello Stato di Milano" al comune di Vizzolo risultava aggregato quello di Calvenzano (Indice pievi). Tale aggregazione veniva infine confermata anche nell'"Indice delle mappe territoriali e delle tavole del nuovo estimo sopra di esse formate in ciascheduna città e comunità dello stato di Milano" compilato prima della promulgazione dell'editto teresiano relativo a l l a compartimentazione territoriale dello stato milanese del 1757 (Indice mappe e tavole d'estimo).

Nel 1771 Vizzolo contava 610 abitanti (statistica delle anime 1771).

Con il successivo compartimento territoriale della Lombardia austriaca (editto 26 settembre 1786) il comune rimase nella pieve di San Giuliano, inclusa nella provincia di Milano.

In base al nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, il comune di Vizzolo, ancora compreso nella pieve di San Giuliano, fu inserito nel XX "distretto censuario" della provincia di Milano (compartimento 1791).

Anche in seguito alla successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio (legge 5 vendemmiale anno VII), Vizzolo rimase nel distretto di Melegnano, trasportato nel dipartimento d'Olona.

Il comune, in forza della legge 13 maggio 1801 di ripartizione territoriale della Repubblica Cisalpina (legge 23 fiorile anno IX), venne poi incluso nel distretto I del dipartimento d'Olona, con capoluogo Milano.

Con l'attivazione del compartimento territoriale del Regno d'Italia (decreto 8 giugno 1805) Vizzolo restò a far parte del distretto I di Milano, inserito nel cantone VIII di Melegnano: comune di III classe, contava 480 abitanti.

Secondo quanto disposto dal decreto di aggregazione e unione dei comuni del dipartimento d'Olona (decreto 4 novembre 1809) il comune di Vizzolo fu incluso nel cantone VII del distretto I, con capoluogo Milano: gli abitanti salirono a 551.

Con il successivo decreto di concentrazione e unione dei comuni del dipartimento d'Olona (decreto 8 novembre 1811) il comune di Vizzolo venne soppresso e aggregato a Melegnano, capoluogo del cantone IV del distretto I di Milano.

Il comune, che aveva convocato generale, rimase nel distretto XII di Melegnano anche in seguito al successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844).

Nel compartimento territoriale della Lombardia (notificazione 23 giugno 1853) Vizzolo risulta ancora compreso nella provincia di Milano, distretto V di Melegnano. La sua popolazione era formata da 510 abitanti.

Indice pievi: Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano, ASCo, Carte sciolte, cart. 469.