Questo stemma, con l'inserimento della figura di San Giorgio nell'atto di uccidere il drago richiama subito alla mente il nome del suo titolare. Trattasi, quindi, di uno stemma che in araldica prende il nome di stemma "parlante". Per quanto riguarda poi la scritta "SOTERA", posta nella destra del capo dello stemma, dagli storici locali si ricava che questa parola, apparsa per la prima volta in una antica iscrizione del 1393, farebbe riferimento ad una antichissima necropoli romana che un tempo esisteva sul territorio del Comune. Questo stemma fornisce anche l'occasione di illustrare una importante regola araldica: il lato sinistro (araldico) di uno stemma corrisponde al lato destro di chi guarda lo stemma; e viceversa. Lo stemma utilizzato da questo Comune presenta, peraltro, le seguenti tre anomalie: il fondo del campo è d'argento, anziché d'azzurro; la "campagna" è d'azzurro, anziché di verde; la scritta "SOTERA" è posta in capo a sinistra, e non a destra come dovrebbe essere. Inoltre, si nota anche l'uso, scorretto, del colore bianco, al posto dell'argento. Fonte: www.provincia.milano.it |