Secolo XVI - 1757
| Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Cassina de Pecchi risulta compreso nella pieve di Gorgonzola (Estimo di Carlo V, cart. 23). Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune contava 228 anime, comprese quelle della vicina comunità di Casal Conderano ad esso fiscalmente aggregato, ed era regolato da un console, tutore dell'ordine pubblico, nominato a pubblico incanto dall'assemblea dei capi di casa - denominata anche "popolo" - convocata dal console uscente in pubblica piazza, in occasione della pubblicazione dei riparti annuali. A due deputati forensi, eletti dai primi estimati, erano inoltre delegate l'amministrazione e conservazione del patrimonio pubblico e, in collaborazione con i primi estimati, la "vigilanza sopra la giustizia dei pubblici riparti". Un cancelliere, residente nel vicino comune di Gorgonzola, ed un esattore, scelto con asta pubblica, completavano l'apparato amministrativo della comunità: al cancelliere si raccomandava la compilazione dei riparti, all'esattore tutte le operazioni connesse alla loro riscossione che avveniva dopo che i detti riparti erano stati approvati e firmati dai deputati forensi (Risposte ai 45 quesiti, cart. 3066). A metà del XVIII secolo il comune, già parte del feudo di Melzo, poi nel 1691 smembrato e rinfeudato separatamente dalla regia camera (Casanova 1930), era assistito da un podestà feudale nominato dal feudatario stesso e residente in Milano, a cui la comunità corrispondeva un onorario "a titolo di podestaria", ed era sottoposto alla giurisdizione di "maggior magistrato" del podestà di Milano: il console, tutore dell'ordine pubblico, era tenuto ogni anno a prestare l'ordinario giuramento tanto presso l'ufficio del podestà feudale quanto presso la banca criminale del podestà di Milano (Risposte ai 45 quesiti, cart. 3066). | 1757 - 1797
| Nel compartimento territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757) il comune di Cassina de' Pecchi risulta inserito nel ducato di Milano, pieve di Gorgonzola. Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in 8 province (editto 26 settembre 1786) il comune, sempre compreso nella pieve di Gorgonzola, venne incluso nella provincia di Milano. In seguito al nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, il comune di Cassina de' Pecchi rimase nella pieve di Gorgonzola, compresa nel XV "distretto censuario" della provincia di Milano (compartimento 1791). | 1798 - 1811
| Con la legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento d'Olona (legge 6 germinale anno VI) il comune di Cassina de' Pecchi venne inserito nel distretto di Cernusco Asinario. Anche in seguito alla legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio (legge 5 vendemmiale anno VII), il comune di Cassina de' Pecchi rimase nel dipartimento d'Olona, compreso nel distretto di Pioltello. Il comune, in forza della legge 13 maggio 1801 di ripartizione territoriale della Repubblica Cisalpina (legge 23 fiorile anno IX), venne poi incluso nel distretto III del dipartimento d'Olona, con capoluogo Monza. Con l'attivazione del compartimento territoriale del Regno d'Italia (decreto 8 giugno 1805) Cassina de' Pecchi continuò a far parte del distretto III di Monza, inserita nel cantone IV di Gorgonzola: comune di III classe, contava 384 abitanti. In seguito al decreto di aggregazione e unione dei comuni del dipartimento d'Olona (decreto 4 novembre 1809) al comune di Cassina de' Pecchi, sempre compreso nel cantone IV del distretto III di Monza, venne aggregato il comune soppresso di Camporicco: la popolazione raggiunse pertanto le 559 unità. Con il successivo decreto di concentrazione e unione dei comuni del dipartimento d'Olona (decreto 8 novembre 1811) il comune di Cassina de' Pecchi con Colombirolo fu a sua volta soppresso e, con l'unita Camporicco, aggregato a Cernusco Asinario a formare il comune di Cernusco, compreso nel distretto III di Monza, cantone V di Gorgonzola. | 1816 - 1859
| Con il compartimento territoriale delle province lombarde del regno Lombardo-Veneto (notificazione 12 febbraio 1816) il ricostituito comune di Cassina de' Pecchi venne inserito nella provincia di Milano, distretto IX di Gorgonzola. Con dispaccio governativo 17 gennaio 1841 a Cassina de' Pecchi fu aggregato il comune soppresso di Camporicco (prospetto delle aggregazioni di comuni 1842). Il comune, che aveva convocato generale, rimase nel distretto IX di Gorgonzola anche in seguito al successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844). Nel compartimento territoriale della Lombardia (notificazione 23 giugno 1853) il comune di Cassina de' Pecchi risulta ancora compreso nella provincia di Milano, distretto IV di Gorgonzola. La sua popolazione era formata da 802 abitanti. | Archivi
| Prospetto delle aggregazioni di comuni 1842: "Prospetto delle aggregazioni di comuni della provincia di Milano verificatesi dalla notificazione governativa 12 febbraio 1816 e attivate il primo gennaio 1842, 9 marzo 1829", ASMi, Catasto, cart. 756. | |