La Basilica di Sant'Andrea è uno delle prime e più belle chiese gotiche in Italia (di tipo cistercense), alla quale lavorò uno dei massimi geni della scultura dell'epoca: Benedetto Antelami. Nell'ultima cappella a destra c'è la tomba dell'erudito Tommaso Gallo, primo abate della basilica e maestro di Sant'Antonio da Padova. La chiesa fu voluta dal Cardinale Guala Bicchieri, già proprietario di un'altra cattedrale dedicata al Santo, a Chesterton, in Inghilterra. Il Cardinale era stato, infatti, inviato lì dal papa a dirimere una questione fra la corona francese e quella inglese ed Enrico III d'Inghilterra, in riconoscenza, gli donò la chiesa. Vale la pena visitare la cattedrale e il suo ricco tesoro, con arredi, reliquiari, turiboli, ostensori ed altre testimonianze di arte medievale di altissimo pregio.Con vari milioni di quintali di riso coltivati, Vercelli è la capitale del riso in Europa ed è sede di un'importante borsa merci specializzata nella contrattazione del riso. Struggente è anche il bel paesaggio dell'area caratterizzato dalle risaie. Le protagoniste delle risaie erano le mondine, ritratte in pittura e descritte in varie poesie e romanzi. Le mondine, infatti, rappresentano un interessante capitolo della storia sociale italiana. Erano infatti, come braccianti agricole stagionali, soggette ad un intenso sfruttamento, tipico esempio di proletarizzazione degli agricoltori e delle infauste condizioni di vita riservate alle donne, lavorando più degli uomini ed essendo pagate di meno. D'altronde, spostandosi dai loro paesi di origine, queste antesignane dell'emancipazione femminile avevano la possibilità di vivere una certa indipendenza dagli uomini e dai legami familiari e gli scioperi e le lotte di cui furono protagoniste contribuirono ad accorciare la giornata lavorativa e a portarla ad otto ore. Vercelli e la sua mitica squadra di calcio... la Pro Vercelli! Fra le squadre più antiche d'Italia (fondata nel 1892), fino al 1922 (anno del suo ultimo scudetto) fra le squadre più forti e titolate della serie A, con la vittoria di ben sette scudetti! Oggi milita più modestamente nella serie B. Claudio Antonio Costa era l'eroico canonico di Sant'Eusebio che nascose e protesse la Sacra Sindone, all'epoca conservata a Vercelli, quando i francesi saccheggiarono la città nel 1553. Il canonico la nascose sotto il suo mantello e fuggì dalla chiesa saccheggiata! In effetti la Sindone era da sempre stata proprietà dei Savoia che nel 1536 avevano trasferito la capitale del Regno a Torino da Chambery, "italianizzando" il regno. A quanto pare i francesi erano comunque gelosi della preziosa reliquia, che prima di essere definitivamente conservata a Torino, si conservò temporaneamente a Vercelli. Nacque a Vercelli Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, importante pittore del cinquecento, prima attivo a Siena e poi a Roma nell'entourage di Raffaello, fra gli artisti che affrescarono gli appartamenti vaticani, nella celebre Scuola di Atene di Raffaello. Bazzi stesso è raffigurato nell'affresco! Altro importante pittore vercellese, ma dell'ottocento, è Ferdinando Rossaro. Vercelli è una città di bei musei. Il Museo Borgogna è la seconda pinacoteca del Piemonte, dopo la Galleria Sabauda di Torino: la collezione fu voluta da Antonio Borgogna, filantropo liberale figlio della miglior borghesia cittadina, e raccoglie ricche testimonianze della scuola vercellese del cinquecento (presso la quale si formò anche Gaudenzio Ferrari), nonché delle altre più significative scuole pittoriche internazionali. Il Museo Leone vanta pregevoli testimonianze di arti applicate ed archeologia romana, ed è esso stesso ospitato in due storici ed interessanti palazzi: Palazzo Langosco e Casa Alciati. Attira sempre molti fedeli e curiosi la processione delle macchine del Venerdì Santo, dove "le macchine" sono dei fastosi gruppi lignei che raffigurano scene della vita di Cristo e della Passione. Lo spettacolo è una vera rappresentazione teatrale (era in teatro, infatti, che si utilizzava il termine macchina per descrivere strutture e stratagemmi usati nella rappresentazione), realizzata dalle confraternite cittadine e dalle corporazioni locali. |