Il territorio di Solopaca, come si è visto, fu abitato dalla preistoria. Il Meomartini è del parere che il suolo di Solopaca appartenne alla colonia telesina di cui seguì le vicende. Nel periodo romano, tra gli argentei uliveti ed il verde dei monti, vennero edificate, a mezza costa, numerose ville rustiche romane da scoprire e studiare. Surrepaca, apparso per la prima volta nel Catalogo dei Baroni del 1179, risulta essere un feudo rustico. Già però nel 1022 si nomina Capraria (l'attuale Capriglia, il rione più alto del paese), allorquando l'imperatore Enrico lo Zoppo, trovandosi a Troia, ordinò al conte di restituire all'abate di S. Vincenzo al Volturno la corte di Telese in Capraria. Questa corte viene nominata ancora nel 1182. Nel 1197-98 Surrepaca è nominata anche nel necrologio di S. Spirito, la famosa Confraternita beneventana fondata nel 1177. Fra i morti di quegli anni vengono registrati diversi solopachesi. Carlo d'Angiò la cedette nel 1268, insieme con Telese a Guglielmo di Belmonte, grande ammiraglio del regno. Successivamente passò ai Sanframondi, ai della Leonessa, ai Gaetani ai Monsorio, ai carafa, ai Ceva Grimaldi, al conte Rocco Stella, di nuovo ai Ceva Grimaldi ed infine ai De Sangro di Casacalenda. |